Gabriele Corti
Da più di 25 anni l’agriturismo Cascina Caremma è un punto di riferimento agricolo e turistico. Incorniciato nel paesaggio della Valle del Ticino, permette di vivere un’esperienza unica a contatto con la natura.
Percorrendo i campi di Cascina Caremma si notano, tra un campo e l’altro, siepi e filari di piante autoctone pregiate che contribuiscono al mantenimento della biodiversità dell’ecosistema agricolo e del Parco del Ticino, creando uno panorama accattivante, naturale e da scoprire.
La continua ricerca di Cultivar legate alla tradizione per la riscoperta di sapori e ricette di una volta, diventano sinergiche al miglioramento di un paesaggio agrario che mano a mano assume l’aspetto delle campagne dell’ottocento, quando ancora l’agricoltura era finalizzata al raggiungimento dell’autosufficienza alimentare locale, su cui si basa l’economia dello stesso Agriturismo.
Sempre all’insegna della riscoperta delle colture della tradizione, Cascina Caremma riporta in auge la coltura della vite maritata ad arativo, rintroducendo la Freisa, uno dei vitigni storici tipici della zona. Il vigneto della Caremma è una sorta di Museo all’aperto dell’agricoltura padana dell’Ottocento, quando l’economia di sussistenza doveva produrre tutto quello che serviva per il sostentamento delle popolazioni: dai cereali ai legumi, dalle verdure a quella poca carne che ci si poteva permettere, dal vino e perfino all’olio che non era ovviamente di oliva ma di semi di Crucifere, oltre che alle fibre tessili, canapa e lino.