Xylella, Cia: finalmente l’Europa dà via libera a reimpianto ulivi
Con l'approvazione a Bruxelles delle nuove misure per le aree colpite dal batterio comincia fase ripresa del territorio pugliese
Il via libera dell’Ue alle nuove misure per le aree colpite da Xylella rappresenta un risultato fondamentale per la ripresa del settore olivicolo, dell’occupazione e delle imprese agricole. Ora bisogna tenere alta l’attenzione perché le criticità sul territorio pugliese sono ancora tante e l’emergenza non è finita, come dimostrano le tante aziende ancora chiuse e gli oliveti desertificati. Così la Cia-Agricoltori Italiani commenta l’esito della riunione del Comitato fitosanitario permanente di Bruxelles, che ha approvato il reimpianto in zona infetta di specie ospiti; la tutela per gli alberi monumentali se sani e protetti dal vettore nei 100 metri da una pianta infetta e l’eliminazione delle restrizioni alla movimentazione della vite per Negramaro, Primitivo e Cabernet Sauvignon.
Liberalizzare l’impianto vuol dire creare le condizioni per far ripartire la produzione e consentire agli olivicoltori, che da più di tre anni convivono con la Xylella, di risollevarsi. La modifica è il risultato di un lavoro di dialogo costante svolto con Regione e Mipaaf e delle richieste sostenute con forza dalla Cia negli incontri con la Commissione dei mesi scorsi.
C’è ancora tanto lavoro da fare però: bisogna ancora garantire adeguati indennizzi ad agricoltori e vivaisti per i danni subiti ed evitare il decuplicarsi degli adempimenti burocratici e operativi. La Cia resta in attesa di poter valutare il contenuto del testo per quanto riguarda i controlli sui vivai e la loro portata.