09 Giugno 2021

In vendita oltre 16 mila ettari di terreni. Al via Bando Ismea 2021

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Quarto lotto della Banca nazionale delle Terre Agricole. C'è tempo fino al 7 settembre

Al via la procedura di vendita del quarto lotto dei terreni della Banca nazionale delle Terre Agricole, costituito da oltre 16 mila ettari di terreni, per un totale di 624 aziende agri-cole potenziali. L'annuncio, nel corso della conferenza stampa Ismea con il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli.

Dal 9 giugno al 7 settembre sarà, dunque, possibile inviare le manifestazioni di interesse per l'acquisto di uno o più terreni di questo quarto lotto e con un valore complessivo minimo atteso di 255 milioni di euro, destinati esclusivamente a sostenere gli investimenti dei giovani agricoltori. I terreni sono ubicati in prevalenza nel Sud (74%) - soprattutto in Sicilia, Basilicata e Puglia -, nel Centro Italia (17%), in particolare in Toscana, e nel Nord (9%), distribuiti tra Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia, Piemonte e Liguria.

Sul sito http://www.ismea.it/banca-delle-terre è possibile consultare le modalità di partecipazione, le caratteristiche dei terreni e inviare le manifestazioni di interesse.

La Banca nazionale delle Terre Agricole di Ismea comprende terreni agricoli, già coltivati e in grado di produrre reddito fin da subito, assegnati da Ismea tramite una procedura di vendita all'asta semplice e trasparente. Nata nel 2016, BTA favorisce l'incontro tra domanda e offerta di terra, con la possibilità per i giovani sotto i 41 anni di pagare il prezzo del ter-reno ratealmente, con un piano di ammortamento fino a 30 anni. 

"Gli andamenti demografici degli ultimi decenni -ha detto, in conferenza stampa, il Presidente di Ismea, Enrico Corali- evidenziano una crescita costante della popolazione mondiale. A questo aggiungiamo che le abitudini alimentari nei Paesi in via di sviluppo si stanno spostando con sempre maggior decisione da una dieta a base di carboidrati (pasta, pane e riso) a un'alimentazione proteica, più complessa e dispendiosa dal punto di vista della combina-zione dei fattori produttivi. Per tutto questo, il settore agricolo e, in primis, la disponibilità di superfici coltivabili, è destinato a diventare sempre più centrale nell'economia mondiale".

"L'agricoltura è tra i protagonisti del rilancio economico del Paese - ha commentato il Direttore generale di Ismea, Maria Chiara Zaganelli- anche grazie alla rinnovata centralità che il settore ha conquistato durante i difficili mesi di pandemia, dimostrando ancora una volta quelle doti di resilienza che gli hanno permesso di non interrompere mai la catena degli approvvigionamenti. In questo contesto la terra assume ancora di più il suo valore di asset strategico e motore di sviluppo per l'economia del Paese."