Ue: in Cia incontro con Nardella, serve stretta sinergia per difesa agricoltura
Il presidente nazionale Fini: “Condivise urgenze e approccio. Attenzione all’uso delle risorse”
Il Dialogo strategico punto di partenza di una nuova visione di futuro per l’agricoltura, con la conferma di un budget extra Pac che sostenga il settore di fronte alle sfide attuali e il recupero delle Tecniche di evoluzione assistita (Tea/Ngts) per piante più resistenti al climate change. Questo uno dei passaggi chiave dell’incontro tra il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, e l’europarlamentare e coordinatore dei socialisti Ue in Commissione Agricoltura, Dario Nardella.
Per Cia è confronto aperto con le rappresentanze italiane al Parlamento europeo nel solco di un lavoro mai interrotto a difesa degli agricoltori e che deve proseguire in stretta sinergia con le istituzioni nazionali ed Ue, “per non perdere altro tempo, ma passare ai fatti, prestando nuova attenzione all’uso delle risorse e a chi dovrebbe beneficiarne -ha sottolineato Fini-. Esistono ancora forti iniquità e la situazione congiunturale è tale da richiedere a tutti uno scatto di responsabilità ulteriore”.
Sarà questa la lente da utilizzare per adeguare la Pac alle emergenze del settore e guidare davvero gli agricoltori attraverso l’unica transizione possibile, “realisticamente green solo se costruita insieme ai produttori del comparto -ha aggiunto Fini- e, quindi, superando l’approccio ideologico e avanzando, esclusivamente, con il sostegno di basi scientifiche attendibili”.
“Con Nardella -ha concluso Fini- ci siamo trovati sia rispetto alle urgenze della nostra agricoltura, una tra tutte la gestione delle risorse idriche, sia riguardo la strada da percorrere. Non abbiamo tralasciato che ogni soluzione, strategia e strumento, dovrà partire dalle aree interne, riconoscendogli il giusto valore per le comunità rurali come per l’intera economia nazionale e la sostenibilità ambientale e sociale di tutto il Paese”.