13 Dicembre 2023 | None

Ue: Cia, bene voto su Direttiva Breakfast. Sì a indicazione d’origine per miele e marmellate

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Un freno a pratiche fraudolente. Etichettatura più trasparente garantirà maggiore chiarezza per scelte più consapevoli

Buone notizie da Bruxelles dopo il voto sulla Direttiva Breakfast" con cui il Parlamento Ue intende rendere obbligatoria la menzione in etichetta dell'origine geografica di marmellate e miele, secondo prodotto più adulterato al mondo”. Così, il presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, commenta l'ok odierno in plenaria, che rappresenta un forte segnale anche a favore della sostenibilità e della salute dei consumatori.

Per Cia, un’etichettatura più trasparente, con l’indicazione precisa dei Paesi di origine sia nei barattoli di miele che su marmellate, confetture e gelatine garantirà maggiore chiarezza e offrirà a tutti la possibilità di scegliere prodotti consapevolmente. 

Si metterà, dunque, il freno alle frequenti pratiche fraudolente che riguardano, soprattutto, il miele e verranno premiati i produttori che lavorano in maniera virtuosa. L'etichetta dovrà, infatti, contenere il Paese in cui è stato raccolto il miele e se proviene da più Paesi, questi saranno elencati in ordine decrescente in proporzione. Nel caso, invece, il prodotto sia di importazione extra-Ue per oltre il 75%, l’informazione dovrà essere indicata in modo esplicito.

Cia accoglie, infine, con favore l’istituzione di un sistema di tracciabilità per il miele al fine di migliorare i controlli e le adulterazioni con sistemi analitici accreditati. “Questo è il risultato più importante che abbiamo ottenuto per la nostra apicoltura, in modo che i nostri produttori -prosegue Fini- possano finalmente essere protetti dalle importazioni di miele adulterato cinese spacciato per Made in Italy.

Importante anche l’istituzione della categoria “arancia rossa” fortemente sostenuta da Cia per valorizzare un prodotto unico ed inimitabile del nostro Made in Italy. Da ultimo, Cia ha sostenuto l'incremento del quantitativo di frutta nelle confetture proposto dalla Commissione (450gr minimi, 550 per l'extra) e non modificato dal Parlamento Ue e confida che nel confronto dei testi la previsione sia confermata.