19 Settembre 2022 | None

Ucraina: ASeS-Cia finanzia i lavori a impianto termico di "Casa Graziella"

#solidarietà #assistenza
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La villa sequestrata alla mafia che sta ospitando i rifugiati di guerra

“Passato il primo momento di sconcerto dovuto all’invasione dell’Ucraina, ASeS-Cia ha subito cominciato a pensare a cosa fare per aiutare i rifugiati in questo momento drammatico. La scelta è stata quella di fare appello alla sensibilità dei tanti che ci seguono e, attraverso una raccolta fondi, sostenere chi è maggiormente in difficoltà. Oggi ringraziamo il grande cuore dei nostri sostenitori che ha permesso ad ASeS-Lucca di sostenere un progetto della Caritas locale a favore dei minori ucraini e ad ASeS-Lombardia di finanziare i lavori per il funzionamento dell’impianto termico di "Casa Graziella", una villa sequestrata alla mafia e oggi restituita alla collettività”. Cinzia Pagni, presidente di ASeS-Cia, spiega così le iniziative sovvenzionate con le donazioni raccolte in questi mesi.
La collaborazione con l’associazione milanese  U.c.a.p.te (Una Casa anche  per Te) che si occupa di accoglienza, di ospitalità, di formazione e offre opportunità lavorative a migranti minori non accompagnati e ad altri soggetti con fragilità, si è concretizzata  in questa occasione con la partecipazione di ASeS-Lombardia ai lavori di manutenzione di un immobile, precedentemente sottratto alla criminalità organizzata e ora destinato alla prima accoglienza dei cittadini ucraini in fuga dalla guerra, situato nel comune di Albairate. La gestione della struttura, che accoglie una persona anziana e 4 giovani disabili ucraini, è stata assegnata proprio ad U.c.a.p.te e ASeS-Lombardia partecipa al progetto finanziando gli interventi per il funzionamento dell’impianto di riscaldamento. Utilizzando un edificio tolto dalle mani della malavita, che è particolarmente ramificata in quest’area della Lombardia soprattutto nella gestione di attività imprenditoriali dai contorni poco chiari, con questa iniziativa si garantisce una nuova casa a chi, nel proprio paese, ha perso tutto. Un segnale forte per riaffermare i valori del rispetto, delle leggi e per dare ristoro a chi scappa dalla violenza.

“Quest’ultima iniziativa -ha commentato Dario Oliviero rappresentante di ASeS-Lombardia- si affianca agli altri progetti in corso, molti dei quali coinvolgono direttamente aziende agricole associate a Cia-Agricoltori Italiani Centro Lombardia, come la  Cooperativa Sociale Contina con il progetto '100 Passi' finanziato da Fondazione Cariplo, la Cooperativa agricola sociale Madre Terra con l’implementazione delle produzioni in serra, le aziende agricole Cascina Forestina e Cascina Guzzafame con il progetto “dai Sogni ai Talenti”. Sempre in collaborazione con U.c.a.p.te che gestisce un altro bene confiscato alla mafia, la Masseria di Cisliano, a ottobre saranno ospitati i partecipanti al progetto Erasmus Plus sull’agricoltura sociale con capofila ASeS, provenienti da Marocco, Malta e dall’Italia”.