13 Dicembre 2010
Turismo Verde-Cia Veneto mette tutti d'accordo sulla classificazione nazionale degli agriturismi. Un convegno alle Fiere di Santa Lucia di Piave
"E' finita la politica della polenta e costicine. Gli agriturismi oggi sono diventati operatori turistici prestati all'agricoltura che guardano a un ambito internazionale". Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, si è rivolto ai numerosi addetti ai lavori del settore agrituristico questa mattina in Fiera a Santa Lucia di Piave facendo tappa al convegno "Agriturismo Agriturismi, verso la classificazione nazionale" organizzato da Turismo Verde-Cia Veneto, in collaborazione con Fiere Santa Lucia di Piave e l'Osservatorio nazionale dell'agriturismo del ministero delle Politiche agricole.
Un incontro "a tutto campo" sull'agriturismo allo scopo di valutare le nuove tendenze del mercato, analizzare i nuovi strumenti a disposizione degli operatori e mettere a fuoco la necessità di arrivare quanto prima a una classificazione nazionale.
Ospite di Turismo Verde Veneto, il governatore Zaia ha auspicato che si giunga al più presto a una classificazione degli agriturismi, valida in tutto il territorio nazionale, la stessa dalla Val d'Aosta alla Sicilia: "E' dal '95 che -ha continuato Zaia- parliamo di classificazione per l'agriturismo come attività connessa all'agricoltura L'offerta turistica nazionale non può più prescindere dalla presenza degli agriturismi. Il turismo nella nostra regione conta 62 milioni di presenze con 12 milioni di fatturato. Di questi 62 milioni di turisti 13 milioni vanno a Venezia. Il resto in giro per il Veneto".
Per Turismo Verde, la classificazione delle strutture agrituristiche deve valutare tutti i parametri dell'ospitalità rurale, ma soprattutto dovrà prendere in considerazione gli aspetti più tipici dell'offerta agrituristica, quelli legati all'agricoltura, alle produzioni tipiche, alla cultura contadina, all'ambiente e al paesaggio rurale: "La classificazione nazionale degli agriturismi -ha spiegato il presidente di Turismo Verde Veneto, Giuseppe Gandin- è ormai fondamentale per questo abbiamo voluto chiedere al ministero dell'Agricoltura a che punto siamo. Soprattutto ora che siamo chiamati a confrontarci con un mercato europeo serve un inquadramento che permetta all'agriturista di avere una chiara identificazione della struttura ricettiva e dell'attività di ristorazione".
Da parte sua, l'Osservatorio nazionale dell'agriturismo ha annunciato nel corso del convegno che entro i primi mesi del 2011 sarà portata a termine la bozza di classificazione nazionale, tenendo conto delle indicazioni giunte dalle Regioni. Sarà inoltre messo in campo un programma promozionale del turismo rurale e verrà redatto l'Albo nazionale degli agriturismi. Nel corso del convegno si è aperto anche un confronto con altre realtà regionali come Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige per giungere a una proposta di classificazione delle aziende agrituristiche secondo criteri omogenei per l'intero territorio nazionale. Da parte di tutte le altre associazioni presenti al convegno: Terranostra, Agriturist e Agrivacanze è stata ribadita la necessità di avere presto una classificazione nazionale, unica. Prologo al convegno sugli agriturismi, l'intervento dello scrittore Mauro Corona che, citando alcune parti del suo ultimo libro "La fine del mondo storto", ha incoraggiato tutti a un ritorno alla "cultura della terra".