26 Giugno 2006

Tremila pensionati della Cia invadono il Monte Amiata. Grande successo della festa regionale e di quella del Bosco

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Tremila persone provenienti da tutta la Toscana e da altre regioni italiane hanno invaso Castel del Piano (Grosseto) per la tredicesima edizione della Festa regionale del pensionato promossa dall'Associazione Pensionati della Cia. Trenta i pullman organizzati che hanno affollato la cittadina dell'Amiata grossetana, di cui ben tre provenienti dal Veneto, e centinaia di auto.
Già da sabato 24 giugno Castel del Piano ha vissuto un vero evento grazie alla partecipazione entusiasta e attiva dei pensionati ma anche di molti turisti che hanno goduto delle iniziative in programma. Mercatini presi d'assalto, ristoranti da tutto esaurito e spettacoli folcloristici hanno animato l'intero territorio.
Nella giornata di domenica 25 giugno grande successo per il mercato dei prodotti tipici dell'enogastronomia locale, dell'antiquariato e degli antichi mestieri. Inoltre il concerto della Filarmonica Rossini di Castel del Piano, lo show degli sbandieratori delle contrade, e lo spettacolo folk maremmano.
Grande successo di pubblico anche per la seconda edizione del concorso fotografico AP/Cia Toscana dedicato a "L'agricoltura nel paesaggio toscano", vinto da Paolo Fontanti di Montelupo Fiorentino, con immagini della Val d'Orcia. Il secondo classificato è Franco Colvagi di Compiobbi (Fi) con immagini della cultura contadina toscana. Al terzo posto Werther Vicini di Cesena con foto del paesaggio toscano.
"La festa del pensionato Cia -ha sottolineato il presidente Ap/Cia Toscana Enio Niccolini- è ormai un evento di carattere regionale affermato e partecipato. Molto divertimento, temi legati alla cultura contadina toscana, ma non sono stati dimenticati i grandi temi che assillano le popolazioni rurali e fra queste, in particolare, gli anziani. Pensiamo alla salvaguardia del potere di acquisto delle pensioni, adeguando quindi le pensioni, i temi della salute e in questi i rischi sempre crescenti legati alla non autosufficienza, con l'obiettivo di salvaguardare le fasce di reddito più deboli della nostra società. Infine i temi legati ai servizi nelle aree rurali". Aspetti che sono stati ripresi durante l'appuntamento conclusivo della manifestazione dal vicepresidente nazionale della Cia Enzo Pierangioli, e dall'assessore regionale alle politiche sociali Gianni Salvatori, alla presenza dei dirigenti dell'organizzazione e delle autorità locali.
E nei due giorni i ristoranti di Castel del Piano hanno permesso al pubblico di degustare la cucina tipica dell'Amiata con il "Menu della montagna" accompagnato dai prestigiosi vini della zona tra i quali il Montecucco Doc.
Nella giornata di sabato 24 giugno si è, invece, chiusa la prima edizione della Festa del Bosco, promossa da Arbo (Associazione regionali Boscaioli) e Cia Toscana, con un convegno dal titolo "Risorsa bosco e imprese forestali: i problemi, le opportunità, le politiche" al quale ha preso parte tra gli altri l'assessore regionale all'Agricoltura, Susanna Cenni.
"Questa prima edizione della Festa del Bosco -ha affermato a conclusione della manifestazione l'assessore Cenni- dimostra quanto nella regione sia molto sentita questa risorsa, che è la foresta e di cui la Toscana è la prima regione in Italia per superficie".
"Per questo motivo -ha continuato Cenni- l'impegno da parte della Regione, d'accordo con le associazioni di categoria, tenderà a inserire la risorsa bosco nelle attività del Piano di sviluppo regionale (Psr) e quello Forestale, entrambi in via di approvazione".
Il tema centrale del dibattito è stato il bosco inteso non solo come risorsa ambientale, in Toscana ci sono anche molte aree turistiche legate alla montagna, ma soprattutto una risorsa economica in grado di rilanciare l'intera economia dei territori di montagna.
Secondo la Cia Toscana, infatti, le aree boscate sono una risorsa da valorizzare ulteriormente sulle quali fondare strategie di rilancio per lo sviluppo locale integrato con la creazione di nuove filiere che diano impulso allo sviluppo di nuove attività e di nuove imprese.
"Nel settore forestale occorre puntare sul ruolo delle imprese -ha affermato Marco Failoni, della presidenza Cia Toscana- promovendo tutte le opportunità che vi sono nel settore: dalle nuove utilizzazioni del legno alla filiera legno-energia; l'impresa forestale può svolgere un importante ruolo anche nell'azione di manutenzione del territorio. Occorre che gli Enti locali abbiano maggiore consapevolezza di questa risorsa di cui dispongono e si affidino sempre di più alle imprese forestali per la tutela dell'intero patrimonio territoriale".