02 Aprile 2007

Tabacco: presentato a Perugia il "Consorzio Bright Italia". Il commento della Cia Umbria

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La Cia dell'Umbria ha partecipato questa mattina a Perugia, con il presidente regionale Antonio Sposicchi, alla presentazione ufficiale, nel Salone d'onore di Palazzo Donini, del "Consorzio Bright Italia", primo e significativo nucleo del nascente "polo per il tabacco".
"Il Consorzio -hanno detto la presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, e l'assessore regionale all'Agricoltura, Carlo Liviantoni- rappresenta un importantissimo punto d'arrivo, ma anche di partenza, per la ristrutturazione ed il rilancio dell'intera 'filiera del tabacco' in Umbria". Alla presentazione erano presenti anche il presidente del nuovo Consorzio, Gianfranco Domini e, in rappresentanza del ministero delle Politiche agricole, Flaminia Ventura.
Nel corso dell'incontro è stato spiegato come il Consorzio, con operatività già per la campagna 2007, rappresenta uno strumento di semplificazione organizzativa del sistema in quanto consente un rapporto diretto tra produzione e manifatture. Costituisce, inoltre, la concreta realizzazione del progetto per la costituzione del "polo del tabacco", che venne sottoscritto il 9 marzo 2005 da tutte le parti economiche, associazioni dei produttori, consorzi, trasformatori e organizzazioni sindacali.
Il Consorzio, dunque, costituisce una prima riorganizzazione della filiera indispensabile per il rafforzamento della sua competitività, volta sia a ridurre i costi dei diversi passaggi, sia a recuperare un ruolo dei preesistenti Consorzi nell'ambito della riforma voluta dall'Unione Europea per le produzioni del tabacco in Europa.
"Obiettivo di tutti, dal governo alle Istituzioni locali, dai produttori ai trasformatori, è quello -ha affermato Lorenzetti- di riaffermare la volontà di mantenere la produzione del tabacco in Italia ed in Umbria. A fronte della riforma imposta dall'Unione europea dovevamo lavorare, come abbiamo fatto, affinché questo comparto, ristrutturato e razionalizzato, potesse continuare ad esistere e a dare il suo grande contributo economico, ma anche sociale ed ambientale. Non è stato facile ed ancora occorre impegnarsi perché è già all'ordine del giorno dell'agenda 'europea' una nuova e delicata fase. Ma sia sul tavolo nazionale che su quello europeo, noi oggi ci presentiamo consapevoli di aver fatto ciascuno la propria parte".
Per l'assessore all'Agricoltura, Liviantoni, "in questi mesi è stato fatto un lavoro importante e delicato perché abbiamo dovuto mettere le concrete basi per un cambio di 'cultura' nel modo di produrre tabacco, per essere in linea con la riforma definita in sede comunitaria. Posso essere soddisfatto perché questo lavoro ha coinvolto tutti, ma dobbiamo anche sapere che si deve ulteriormente lavorare per convergere, in maniera condivisa, verso l'obiettivo più strategico della formazione del 'polo del tabacco'".
"Devo dare atto alla Regione Umbria -ha detto il presidente del Consorzio, Domini- di aver sostenuto questo progetto con convinzione e determinazione. Oggi il Consorzio è una realtà pienamente operativa e rappresenta, oltretutto, una significativa e originale novità nel panorama nazionale del mondo tabacchicolo".
"Grazie al lavoro da voi fatto, ed alla nascita del Consorzio -ha affermato Flaminia Ventura- oggi l'intera 'filiera del tabacco' è ancor più coesa di prima. Posso assicurarvi, a nome del ministro, che il governo continuerà a sostenere l'impegno di tutti voi affinché si procedeva nel processo di ristrutturazione della 'filiera' per aumentare la qualità delle produzioni di tabacco in Italia ed in Umbria, fino al raggiungimento dell'obiettivo da tutti noi condiviso che è il mantenimento di questo settore. Per ciò che riguarda l'imminente negoziato in sede comunitaria tutti possiamo contare non soltanto sull'impegno ma anche sulle competenze del ministro De Castro, che ha da sempre ha seguito con particolare attenzione e passione questi problemi".
La Cia dell'Umbria si impegna a svolgere nei confronti dell'industria di trasformazione tutte le iniziative volte al riconoscimento del giusto prezzo del prodotto in funzione dei reali parametri qualitativi dello stesso.
Infine, la Cia farà sentire al ministro tutto il suo sostegno politico e professionale nella difficile trattativa comunitaria che si dovrà sostenere nei prossimi mesi, con l'auspicio di poter mettere gli imprenditori tabacchicoli di fronte ad una reale e concreta prospettiva economica capace di assicurare un reddito adeguato per il futuro.
In definitiva, quindi, l'iniziativa odierna promossa dalla Regione dell'Umbria, ha rappresentato per la Cia un importante tappa di avvicinamento alla riforma del settore iniziata nel 2003, con l'obiettivo di metterlo in condizione di poter competere sul mercato, risultato che presumibilmente sarà possibile raggiungere nel 2013 se a quella data verrà rinviato l'attuale regime di disaccoppiamento.