25 Agosto 2004

Siglato accordo per le uve di Pantelleria

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Per il settimo anno consecutivo la "Doc Pantelleria" ha visto stipulare, nei giorni scorsi, il suo accordo interprofessionale sui prezzi dell'uva. Alla riunione, tenutasi nei locali dell'hotel Mursia su convocazione della Confederazione Italiana Agricoltori hanno partecipato i rappresentanti e i delegati dei soggetti (aziende private e organizzazioni professionali) che costituiscono la filiera produttiva vitivinicola di questa denominazione d'origine. Erano presenti dunque il presidente della Cia, Giuseppe Aleo, che ha presieduto i lavori, e il suo vice, Vito Tumbarello, il presidente provinciale della Lega delle Cooperative, Enzo Ingraldi, Giambattista Silvia, per il Comune di Pantelleria, Enrico Stella e Antonio D'Aietti in rappresentanza, rispettivamente, della ditta Pellegrino e delle Aziende Vinicole Miceli, e con loro il presidente della cooperativa Nuova Agricoltura e in rappresentanza della ConfCooperative, Salvatore D'Amico, nonché il presidente e il segretario della Coldiretti di Pantelleria, Francesco Belvisi e Giovanni Errera, il presidente dell'associazione «Vip», Andrea Errera, Andrea Minardi, titolare dell'omonima azienda e l'avvocato Diego Maggio, amministratore delegato della FederVini Sicilia e del Consorzio Volontario per la Tutela e la Valorizzazione dei vini a "doc" dell'isola di Pantelleria, che dell'accordo raggiunto traccia un bilancio. "Grazie a quest'importante incontro -afferma Pino Aleo- gli agricoltori panteschi che non sono mai stati remunerati adeguatamente si possono ritenere finalmente soddisfatti. Le quotazioni raggiunte hanno visto certamente dei livelli dignitosi soprattutto se si tiene conto del fatto che per il 99 per cento di tratta del vitigno zibibbo moscato di Alessandria". La proposta dei privati e dei rappresentanti degli industriali, proprio per le motivazioni di crisi, era di un aumento del 2-3% massimo che alla fine, dietro una proposta avanzata dal Presidente Provinciale della Cia, Pino Aleo, che ha messo in evidenza che anche l'anno scorso i prezzi minimi sono stati sensibilmente aumentati e, proprio per questo motivo, ha proposto un aumento diverso per tipi di uva e per qualità che va da un minimo del 5,25 ad un massimo del 7,75%.

I nuovi prezzi minimi (base 20° babo) al netto Iva per la vendemmia 2004 sono i seguenti:
Vendemmia 2003
Uva fresca IGT al quintale Euro 48,00 Euro 45,00
Uva fresca DOC " Euro 72,00 Euro 67,00
Uva Fresca DOC in cassetta Euro 84,00 Euro 78,00
Uva appassita Euro 600,00 Euro 570,00

Ha prevalso, così conclude Aleo, il buon senso, anche se vi sono proiezioni di un raccolto in crescita per la Sicilia, nonostante le piogge di fine maggio-inizio giugno abbiano creato problemi di peronospora su foglie e grappoli e qualche problema di allegazione, che in ogni modo con i trattamenti preventivi, si potrà confermare e ottenere una buona qualità che metterà in competizione il nostro prodotto con le produzioni mondiali che, rispetto alla nostra Isola, ha avuto una tendenza alla crescita generalizzata per la produzione di vino nel 2004 di oltre il 30%.
"La proposta del Consorzio -ha affermato l'avv. Maggio, amm. Delegato delle Federvini- che è l'unico organismo gestore della doc riconosciuto dalla legge, è inoltre quella di un impegno complessivo da parte di tutti gli enti preposti, affinché, davvero, tutti sintonicamente lavoriamo nell'interesse e per la protezione dei vitigni di Pantelleria che costituiscono un patrimonio economico-socio-ambientale che non può essere disperso". Per far ciò le organizzazioni e gli enti interessati non devono, da un alto, risparmiare alcuna energia al fine di impedire l'abbandono dei suddetti vitigni e evitarne l'estinzione, dall'altro devono assolutamente concentrare le rispettive risorse e intelligenze per valorizzarne le produzioni e promuoverne quella che è riconosciuta come straordinaria tipicità.