Siccità: Cia Chieti-Pescara, decreto Masaf passo avanti per sostenere gli agricoltori
Il presidente Bomba: "Bene indennizzi, ma è necesario rafforzare le politiche di prevenzione"
Cia-Agricoltori Italiani Chieti-Pescara accoglie con favore la notizia del riconoscimento ufficiale da parte del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste del carattere eccezionale della siccità che ha colpito duramente il settore agricolo nel corso del 2024. Il decreto ministeriale di dicembre, che prevede l’erogazione di 112,2 milioni di euro di contributi a livello nazionale per i danni subiti dai seminativi nel centro sud Italia e nelle isole, rappresenta un primo segnale concreto per sostenere le aziende agricole in difficoltà.
“Apprezziamo l’impegno delle istituzioni e l’importante lavoro svolto dalla Regione Abruzzo per ottenere il riconoscimento dello stato di calamità naturale, che consentirà agli agricoltori colpiti dalla siccità di presentare domanda di aiuto dal 27 febbraio al 17 marzo 2025. Tuttavia, non possiamo dimenticare che il settore agricolo necessita di misure strutturali e durature per far fronte a sfide sempre più frequenti legate ai cambiamenti climatici”, dichiara il presidente Cia Chieti-Pescara, Domenico Bomba.
Gli aiuti previsti dal decreto saranno differenziati sulla base delle perdite produttive: danno tra il 30% e il 50%: 108,56 euro ad ettaro; danno tra il 50% e il 70%: 162,84 euro ad ettaro; danno superiore al 70%: 217,12 euro ad ettaro.
“Questi indennizzi sono un aiuto prezioso, ma non possono bastare a compensare le perdite totali e i costi sempre più elevati che gli agricoltori si trovano a sostenere. È necessario lavorare per rafforzare le politiche di prevenzione e incentivare l’adozione di strumenti innovativi di gestione delle risorse idriche, come l’irrigazione di precisione, e sistemi assicurativi più accessibili ed efficienti”, prosegue Bomba.
I beneficiari saranno contattati tempestivamente da Cia al fine di predisporre le domande di aiuto entro i termini indicati. “Gli agricoltori interessati potranno rivolgersi ai nostri uffici per ricevere supporto tecnico, in modo da garantire la corretta compilazione della documentazione necessaria”, spiega Bomba.
Agea sarà responsabile della gestione delle procedure di istruttoria, dei controlli e dell’erogazione dei pagamenti, previsti entro il 30 aprile 2025.
“La nostra associazione è a disposizione per fornire supporto tecnico e assistenza nella compilazione delle domande di aiuto. Continueremo a vigilare affinché i fondi siano erogati in modo rapido ed equo, ma è fondamentale avviare fin da ora una riflessione sul futuro del nostro settore e su politiche più ambiziose per affrontare le emergenze climatiche”, conclude il presidente Bomba.