10 Febbraio 2012
Ricambio generazionale e rinascita delle campagne: parte dal Veneto il progetto di una nuova agricoltura
Parte dal Veneto l'appello dei giovani imprenditori agricoli "under 40", della Confederazione italiana agricoltori, pronti a presentare un documento su un nuovo modello di agricoltura, capace di stabilire un armonico sviluppo tra città e campagna. Il progetto è stato presentato questa mattina a Verona, durante la quinta tappa dal seminario "Agriyou-Terra giovane", dal titolo "Il dinamismo socio economico delle aree rurali", organizzato da Agia, l'associazione dei giovani imprenditori agricoli della Cia, ospiti per due giorni della Camera di Commercio scaligera. Presenti il presidente nazionale della Cia Giuseppe Politi e il presidente Agia Luca Brunelli. Il programma pronto a portare "aria nuova" all'agricoltura italiana del ricambio generazionale è stato spiegato dalla giovane presidente di Agia Veneto, l'imprenditrice agricola padovana Daniela Giarin: "Siamo e vogliamo essere portatori di un progetto finalizzato a individuare un nuovo paradigma produttivo capace di stabilire un rapporto armonico tra città e campagna".
I giovani agricoltori Cia sono convinti che serva, "un vero e proprio cambiamento culturale", in grado di frenare lo spopolamento delle aree agricole, puntando sulla multifunzionalità, il territorio, l'ambiente e i servizi. L' impegno degli agricoltori 'junior' della Cia, messo nero su bianco durante il convegno, proprio nel Veneto urbanizzato -la regione che, secondo i primi dati del 6° Censimento Generale dell'Agricoltura, ha registrato negli ultimi 10 anni un calo del 5,3% di Sau, contro una media nazionale del -2%- suona come un deciso cambiamento di rotta: "Il nuovo modello è un'agricoltura multifunzionale -puntualizza la giovane presidente dei giovani agricoltori di Agia del Veneto- basato sulla reintroduzione di tecniche con le quali le risorse naturali vengono riprodotte e migliorate. Diverso da quello produttivistico funzionale degli anni '60".
Alla Pac post 2013 i giovani imprenditori agricoli chiedono una revisione profonda dei meccanismi di aiuto al reddito. Secondo una recente indagine della Rete Rurale presentata qualche giorno fa al Comitato Oiga, effettuata su un campione di mille aziende condotte da agricoltori con età maggiore di 55 anni con un figlio di età compresa tra i 18 e i 35 anni ha evidenziato che circa il 50% dei figli non intende subentrare al padre perché giudica insufficiente il reddito derivante dall'attività agricola. Il presidente di Cia Veneto, Daniele Toniolo, intervenuto alla due giorni di Agia a Verona, punta al ricambio generazionale e chiede ai giovani agricoltori il coraggio di diventare i protagonisti di un nuovo modello di agricoltura e di essere pronti confrontarsi con le istituzioni.