27 Ottobre 2004
Per l'olio d'oliva una buona annata. Produzione abbondante e di eccellente qualità
L'andamento climatico normale, dalla fioritura degli olivi all'invaiatura delle olive, con scarse fitopatologie fanno definire questa annata olivicola-olearia abbondante nella quantità ed eccellente nella qualità, insomma un'annata magnifica. E' quanto rileva la Cia-Confederazione italiana agricoltori.
I primi oli extravergini prodotti e già in commercio, come nuovi, presentano -afferma la Cia- caratteristiche organolettiche di grande qualità con profumi intensi, sapori decisi ed acidità molto bassa il che fa dedurre che vari tipi prodotti, secondo le tradizioni locali, fino all'inverno inoltrato, potranno soddisfare tutti i gusti e le richieste di mercato nazionali ed estere.
Occhio all'etichetta, però, perché -avverte la Cia- anche in un'annata abbondante come questa i quantitativi prodotti non sono sufficienti a coprire la domanda totale di olio vergine ed extravergine per cui solo gli oli acquistati in frantoio al momento della molitura, nelle aziende agricole con le quali si instaura direttamente un rapporto fiduciario o nei contenitori sui quali è riportata la dicitura 100% italiano o una indicazione Dop (denominazione di origine protetta) e Igp (indicazione di origine protetta) si è sicuri di ritrovare per intero la qualità dell'annata.
In termini quantitativi -afferma la Cia- la produzione 2004-2005 si attesterà fra 650 e 700 mila tonnellate e si qualificherà fra le annate di carica, con Puglia e Calabria, rispettivamente prima e seconda regione produttrice che, insieme rappresentano circa i due terzi di tutta la produzione nazionale.
Da un punto di vista qualitativo -sottolinea la Cia- tutti gli oli saranno fra l'ottimo e l'eccellente, mentre aumenterà l'offerta degli oli Dop e Igp, anche per il recente riconoscimento, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea del 23 ottobre scorso, delle Dop Tergeste per il Friuli e Lucca per la Toscana
Produzione olio d'oliva da pressione per regione - totale
regione
2002/2003
T.(1)
2003/2004
T. (2)
2004/2005
T.(3)
Puglia
195.337
216.920
238.000
Calabria
181.098
176.243
195.600
Sicilia
45.100
37.973
59.700
Campania
44.066
35.274
51.100
Abruzzo
25.255
19.158
26.800
Lazio
19.634
16.045
21.600
Toscana
21.992
12.451
22.300
Umbria
10.263
5.759
10.800
Sardegna
8.023
8.882
9.600
Liguria
7.284
3.639
7.400
Basilicata
6.089
8.271
8.100
Molise
4.562
4.143
5.800
Marche
3.861
3.138
4.100
Veneto
2.384
1.376
1.010
Emilia Romagna
780
Lombardia
350
Trentino A. Adige
200
Friuli V. Giulia
160
(2.500)
ITALIA
574.948
549.272
663.400
Fonte: (1) Istat, (2) Ismea, (3) Previsioni Cia-Confederazione italiana agricoltori