25 Marzo 2005

Pasqua: la "pastiera napoletana" conquista gli italiani. E' il dolce più consumato dopo "la colomba". In Inghilterra, invece, la tradizione impone sempre gli "hot cross buns"

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Secondo la Cia-Confederazione italiana agricoltori, durante i prossimi giorni di festa, almeno una famiglia su cinque assaggerà la torta tradizionale partenopea, così nelle preferenze degli italiani è superata solo dalla "colomba". La pastiera è un chiaro esempio di un prodotto tipico locale che, nel tempo, è entrato a far parte della tradizione nazionale. In giro per il mondo, gli inglesi rimangono i più tradizionalisti:: solo i dolcetti all'anice, gli "hot cross buns".

La "pastiera napoletana" scala le classifiche di gradimento tra i dolci più consumati dagli italiani nel periodo di Pasqua: è seconda solo alla tradizionalissima "colomba". Si calcola che almeno una famiglia su cinque degusterà, nei giorni di festa, il tipico dolce partenopeo. E' quanto rivela la Cia-Confederazione italiana agricoltori che sottolinea questo particolare fenomeno di un prodotto tipico "locale" che, negli ultimi trent'anni, è entrato stabilmente a far parte della tradizione gastronomica di tutti gli italiani.
Quindi, la sapiente trasformazione di ingredienti come la ricotta, la frutta candita, il grano, le uova e i fiori d'arancio (tutti prodotti straordinari del vasto patrimonio agricolo italiano) da vita ad un sapore particolare, che incontra il gusto di grandi e bambini.
Comunque -spiega la Cia- l'Italia è uno scrigno zeppo di prodotti tipici e di ricette culinarie che propongono innumerevoli varianti. Più semplicemente, Regione che vai dolce pasquale che trovi, esempi: i Pardulas in Sardegna, i Piadot in Romagna o la Schiacciata di Livorno in Toscana.
Ma la Pasqua, è tradizione e cibo quasi ovunque. Un legame inscindibile, come dimostra la ricerca della Cia: Il dolce tipico in Inghilterra è rappresentato dagli "hot cross buns", piccole brioches fatte con uvetta e cannella e decorate con una croce fatta di glassa per ricordare la passione di Cristo. In Libano, i dolcetti tradizionali, chiamati maamoul, sono a base di semolino e nocciole, ricoperti di glassa. In Russia, secondo la tradizione ortodossa, viene preparato il panettone pasquale, chiamato Kulitch, accompagnato dalla ricotta dolce. Nella Repubblica Ceca, si mangia il Mazanec, dolce lievitato con mandorle, uvetta e limone, mentre in Germania è tradizionale un tipo di ciambella chiamato Cruller. Gli Etiopici servono, invece, uno speciale tipo di pane, particolarmente grande, chiamato Dabo. Infine, in America Latina, come ad esempio in Perù, si sgranocchiano i Besitos, caramelle fatte con latte condensato e cocco essiccato.

Curiosità sulla "Pastiera napoletana"

Le origini della "pastiera napoletana" si perdono nella notte dei tempi, una leggenda popolare narra che sulla spiaggia le donne dei pescatori lasciarono nella notte delle ceste con alcune provviste. Questo, nella speranza di una ricca pesca e per favorire la sorte dei mariti. Al mattino, ritornate in spiaggia i flutti avevano mischiato gli ingredienti delle ceste creando una torta, appunto la pastiera. Ancora oggi le strisce di pasta si dispongono a croce in segno di pace.