08 Giugno 2005
"Parmesan": importante la decisone Ue sulla Germania. Un deciso intervento contro i "pirati" di Dop e Igp
La Cia apprezza l'iniziativa della Commissione di Bruxelles che ha chiesto alla Corte di Giustizia di condannare Berlino per violazione dei regolamenti che disciplinano i prodotti ad origine protetta.
La decisione della Commissione Ue di chiedere alla Corte di Giustizia europea la condanna per la Germania a causa dell'immissione sul mercato di formaggio denominato "Parmesan" viene salutata con soddisfazione dalla Cia- Confederazione italiana agricoltori.
La richiesta della Commissione europea -afferma la Cia- è di grande importanza e tutela in maniera ferma la disciplina che regola i prodotti Dop (Denominazione origine protetta) e Igp (Indicazione geografica protetta).
Per certi versi -sottolinea la Cia- la decisione dell'Esecutivo comunitario è innovativa in quanto non chiede alla Corte di Giustizia di condannare solo i produttori che operano al di fuori delle regole Ue, ma anche lo Stato membro, nel caso specifico la Germania.
La Cia ricorda che la sentenza del giugno 2002 -con la quale si sosteneva che il termine "Parmesan" è sinonimo di Parmigiano Reggiano e, quindi, in contrasto con il regolamento su Dop e Igp- è stata continuamente ignorata e bene ha fatto la Commissione Ue a procedere nella sua iniziativa.
D'altra parte, la nostra agricoltura tipica e di qualità, leader in Europa con 149 prodotti Dop e Igp, è -rileva la Cia- costantemente sottoposta all'assalto dell'agropirateria che, a livello mondiale, provoca ogni anno danni per 2, 5 miliardi ai nostri produttori.
Ora -conclude la Cia- l'intervento della Commissione, almeno nella Ue, costituisce un rilevante atto contro i "pirati" di Dop e Igp a salvaguardia della tipicità e qualità ad origine protetta.