12 Aprile 2019 | None

Ortofrutta: giù l’export nel 2018, si salvano solo gli agrumi

#commercio #export #ortofrutta
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Assemblea Fruitimprese, puntare sul mercato cinese

Preoccupante battuta d’arresto per l’export di ortofrutta Made in Italy nel 2018, con un calo di oltre 300 milioni di euro di fatturato, pari a 450 mila tonnellate in meno in volumi. Il dato più critico riguarda il comparto della frutta fresca, che da solo ha perso il 16,2% in quantità e l’11% in valore. Sono i dati presentati da Fruitimprese, l’Associazione nazionale degli esportatori e importatori di ortofrutta, dall’Assemblea nazionale a Roma.

“I prodotti maggiormente colpiti -ha spiegato il presidente Marco Salvi- sono stati i nostri prodotti di punta a partire dalle mele, i kiwi e l’uva da tavola”.

Unico segno positivo per gli agrumi, in crescita rispettivamente del 2,2% in volumi e del 7,2% in valore. Quanto alla bilancia del saldo commerciale tra import ed export, registra un calo in valore del 26,2%, passando da poco più di 1 milione di euro, a quasi 782 mila euro.

Fruitimprese si è soffermata anche sul mercato cinese. Mentre l’export agroalimentare cresce costantemente, con capofila il vino che rappresenta un terzo del totale, i prodotti ortofrutticoli sono fermi al palo se si escludono le circa 8.000 tonnellate di kiwi che esportiamo annualmente. Il valore totale dell’export verso la Cina è di 24 milioni di euro a fronte di un import di circa 114 milioni. “Continuiamo a nutrire un forte interesse affinché veda la luce il progetto della Via della Seta -ha aggiunto Salvi- e si possa iniziare a spedire prodotti via ferrovia dimezzando i tempi del trasporto. E’ indispensabile concludere in fretta con i cinesi l’iter dei dossier fitosanitari. Per raggiungere l’obiettivo è indispensabile sapersi muovere come sistema Paese, a tutti i livelli e in tutti i segmenti della filiera”.