10 Febbraio 2004

Olio extravergine d'oliva: i consumatori possono nuovamente acquistarlo dal contadino

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Grande soddisfazione della Cia-Confederazione italiana agricoltori che si era opposta da subito al regolamento europeo 1019 del 2002, considerato profondamente ingiusto e inadeguato per il nostro Paese.


Chi vorrà recarsi direttamente dal contadino o al frantoio per comperare del buon olio extravergine d'oliva sfuso, ora potrà farlo nuovamente. Infatti, il decreto ministeriale di recepimento del regolamento europeo numero 1019 del 2002 che sanciva il divieto della vendita dell'olio sfuso, obbligando altresì il confezionamento dello stesso, è stato annullato dal Tar della Liguria che ha accolto il ricorso di un gruppo di produttori, frantoiani e piccoli comuni rurali, rendendo, di fatto, inapplicabili le disposizioni di Bruxelles.
Lo rende noto la Cia-Confederazione italiana agricoltori che spiega come la sentenza del Tar del 28 gennaio scorso, ripristina una situazione di legalità per quella che è una pratica tradizionale nel nostro Paese: l'acquisto diretto dal produttore di olio d'oliva in quantità sfusa.
Il decreto del ministero delle Politiche agricole e forestale del 14 novembre scorso -spiega la Cia- che ha per oggetto disposizioni nazionali relative alle norme di commercializzazione dell'olio d'oliva, è stato motivo di un ricorso al Tar della Liguria che ha portato ad una sentenza di sospensione dell'esecuzione e quindi dell'annullamento delle disposizioni contenute nel medesimo decreto. In poche parole -continua la Cia- il Tribunale non ha riconosciuto l'obbligo da parte dei produttori di confezionare per la vendita l'olio d'oliva, che può così essere nuovamente venduto sfuso.
Pertanto, nel concreto, l'Italia dovrà impegnarsi per modificare la norma europea (n°1019 del 2002) che obbliga il confezionamento del prodotto, per la vendita, in recipienti da 5 litri, sigillati ed etichettati.
La Cia, a questo proposito, si è già impegnata nella raccolta di firme per modificare la legge, rilevando come l'Italia sia il Paese che vanta il primato mondiale dell'autoconsumo dell'olio extra vergine d'oliva. Ben il 30 per cento del prodotto realizzato non finisce sul mercato. Vale a dire, che delle 500 mila tonnellate, prodotte mediamente in Italia, 150 mila vengono consumate o vendute direttamente da chi realizza l'olio.
I produttori olivicolo-oleari -sottolinea la Cia- non hanno esitato a dimostrare tutta la loro contrarietà a tale norma, ritenendo, da subito, il provvedimento sbagliato.
La legge -secondo i produttori- nasceva con il pretesto di garantire origine e tracciabilità del prodotto a favore del consumatore, ma nella realtà innescava solamente un effetto di spinta dei consumatori verso l'acquisto di olio nei supermercati. Secondo la Cia, al di là degli effetti economici, se pur rilevantissimi, la norma ignorava un caposaldo della tradizione e della cultura propria dell'Italia, ovvero il profondo legame fiduciario tra l'agricoltore e il consumatore.
La garanzia di sicurezza e qualità -ribadisce la Cia- è presente anche nell'olio acquistato direttamente in azienda. Potrebbe bastare che il produttore rilasci una sorta di autodichiarazione all'acquirente. Il consumatore, inoltre, recandosi in azienda, ha la possibilità di verificare, in prima persona, gli ambienti, la materia prima e chi ha lavorato per ottenere quel prodotto che poi degusterà nella propria casa. In fondo, era già previsto da una vecchia legge del 1968 emanata dallo Stato italiano, successivamente riaffermata da una circolare del ministero dell'Industria nel 2001, che prevedeva una fascetta di garanzia (dati del produttore e origine delle partite delle olive) sulla confezione di olio per la vendita.


Alcune cifre sull'olio d'oliva
- Sono più di 1 milione e mezzo, gli agricoltori che producono olio d'oliva in Italia.- Sono circa 2 milioni, gli italiani che comprano olio extravergine sfuso direttamente dal produttore.
- Sono circa 150 mila le tonnellate di olio extravergine d'oliva che, ogni anno, vengono destinate all'autoconsumo.
- E' di circa 400 milioni di euro, il mercato mosso, ogni anno, dall'olio venduto in Italia, direttamente dai produttori ai consumatori.
- E' di circa 1,8 miliardi di euro, il fatturato complessivo mosso mediamente in Italia, ogni anno, dal mercato dell' olio extravergine d'oliva.