22 Febbraio 2021

Nuova strategia per la politica commerciale Ue

#commercio #accordi #europa
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Commissione lancia programma d’azione. Puntare su green e riforma Wto

Nuovo corso per la politica commerciale europea.

La Commissione ha presentato, con una Comunicazione, la prossima strategia per i rapporti commerciali dell’Ue, che dovrà essere Aperta, Sostenibile, Assertiva, sostenendo la crescita e la creazione di posti di lavoro attraverso la transizione verde e digitale.

L’attenzione dell’Europa sul multilateralismo verrà rafforzata e l’Unione proporrà che il regolamento globale sia aggiornato, più equo e sostenibile. Inoltre, la strategia consoliderà gli strumenti di contrasto contro le pratiche commerciali sleali.

Per la ripresa economica, l’Ue punta molto sull’ampliamento degli scambi commerciali con i partner internazionali. Ma servono regole globali adeguate per far funzionare il commercio globale e il regolamento attuale è considerato obsoleto. Per questo, la Commissione ha pubblicato un programma dettagliato dell’Ue per la riforma dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto) che, proprio nei giorni scorsi, ha eletto la nuova direttrice generale, Ngozi Okonjo-Iweala. La riforma, che dovrà coinvolgere necessariamente la nuova presidenza americana, dovrebbe riguardare tutte e tre le sue funzioni fondamentali: negoziazione; monitoraggio e deliberazione; risoluzione delle controversie, compreso un organo di appello funzionante.

La Comunicazione delinea anche i modi in cui il commercio può supportare la sostenibilità, dal cercare un’intesa sulla neutralità climatica negli accordi commerciali e d’investimento con i paesi del G20, all’utilizzare proprio gli accordi commerciali per accelerare la cooperazione sull’azione per il clima, la biodiversità e i sistemi alimentari sostenibili. Gli accordi futuri includeranno gli impegni sul clima di Parigi come elemento essenziale.

Per quanto riguarda la Cina, l’obiettivo dell’Ue è ristrutturare il partenariato in modo che sia reciproco, equilibrato e giusto. Va anche rafforzata la collaborazione commerciale con i Paesi africani, così come con la fiorente regione Asia-Pacifico, oltre a portare avanti gli impegni per una serie di accordi di libero scambio con l’Australia e la Nuova Zelanda, nonché a ratificare gli accordi con Mercosur, Messico e Cile.