06 Luglio 2011
Manovra: sbagliata e socialmente insostenibile. Così si "tassa la povertà". I pensionati della Cia pronti a dare battaglia
Una manovra sbagliata e socialmente insostenibile. L'Anp, l'associazione nazionale pensionati della Cia-Confederazione italiana agricoltori, è fortemente delusa dai provvedimenti di natura e economica e finanziaria del Governo ed è pronta a dare battaglia affinché vengano corrette misure giudicate "inique, discriminati e penalizzanti".
"La manovra del Governo, nella versione approvata dal Consiglio dei ministri -ha affermato Vincenzo Brocco, presidente dell'Anp-Cia- contiene quattro certezze: non sono previsti interventi a favore delle pensioni più basse, anzi quelle medio/basse subiranno una decurtazione; si andrà gradualmente in pensione più tardi; vi saranno meno fondi per il sistema socio/assistenziale; saranno ripristinati i ticket sui medicinali e sui pronto soccorso" .
"In una situazione in cui gli effetti della crisi economica assumono sempre più le caratteristiche di 'crisi sociale' e numerosi anziani sono costretti a vivere ai limiti della sopravvivenza, l'Anp-Cia -ha aggiunto Brocco- chiede con fermezza al Governo e al Parlamento di correggere queste norme inique, evitando di 'tassare la povertà' e introducendo invece interventi che favoriscano il recupero del potere d'acquisto per le pensioni più basse.
Nell'ultimo decennio -ricorda l'Anp-Cia- le pensioni medio/basse hanno già subito una riduzione del 30 per cento del proprio potere d'acquisto. Inoltre gli anziani, negli ultimi tre anni, hanno visto ridurre del 76 per cento lo stanziamento a favore delle politiche sociali e nell'ultimo anno è stato azzerato anche il fondo per la non autosufficienza. Infine, a partire dalle pensioni minime di 465 euro al mese, i pensionati attendono un parziale e selettivo recupero del 'fiscal-drag'.
"Il Governo, in una fase di così profonda crisi economica e sociale -ha rilevato il presidente dell'Anp- dovrebbe impegnarsi a colpire i privilegi, a ridurre le disuguaglianze sociali, a combattere con decisione l'evasione fiscale, a dare corso a una politica di rigore e di rilancio della crescita (così come chiesto dall'Unione europea, dalla Bce e dall'Fmi), non a dare la 'caccia alle streghe' e fare la guerra ai più poveri".
"E' ora che le associazioni dei pensionati si muovano unitariamente, siano ascoltate e coinvolte in tutte le fasi decisionali della politica previdenziale e sociale del Paese. L'Anp-Cia -ha concluso il presidente Brocco- si unisce alla generale protesta dei pensionati e si adopererà per le necessarie correzioni della manovra. Abbiamo indetto per il prossimo 15 luglio la riunione nazionale dei presidenti regionali e promuoveremo, sia direttamente sia con il Cupla (Coordinamento unitario dei pensionati del lavoro autonomo), tutte le iniziative politiche e sindacali che riterremo più utili".