Maltempo: Cia Piemonte, raccolti distrutti da gelo. Serve stato di calamità
“Le gelate diffuse, che la scorsa notte hanno investito il Piemonte, hanno provocato danni enormi a coltivazioni di frutta, vitigni, noccioli e colture cerealicole. Interi raccolti sono andati distrutti”. A denunciare la situazione è Gabriele Carenini, presidente di Cia Piemonte.
“Ai danni già consistenti provocati da un anno di pandemia -sottolinea Carenini- si aggiungono quelli del maltempo. I nostri agricoltori, già in ginocchio, rischiano di perdere tutto il lavoro dell’anno. Chiederemo alla Regione il riconoscimento dello stato di calamità naturale”.
“Facciamo nostra -conclude Carenini- l’osservazione del presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino: il PNRR deve guardare anche a questi eventi estremi e agli effetti drammatici che hanno sull’agricoltura. Per essere in grado di affrontarli abbiamo bisogno anche di innovazione e di risorse importanti da destinare a sistemi tecnologici di protezione delle colture”.