Maltempo: Cia Lombardia, partire da moratoria mutui. Aiuti siano reali
L'intervento del presidente Maccazzola, in audizione all'VIII Commissione agricoltura in Regione, sull'emergenza clima degli ultimi giorni
“Fondamentale partire da una moratoria sui mutui per ovviare a situazioni di soggetti che, già esposti economicamente, si trovano a dover sostenere esborsi per la riparazione dei danni subiti e dalle perdite che da essi deriveranno”. Così il presidente di Cia Lombardia, Paolo Maccazola, intervenendo in audizione all'VIII Commissione agricoltura in Regione, sui disastrosi eventi metereologici che hanno colpito il territorio negli ultimi giorni.
Al tavolo del confronto con il presidente della Commissione, Floriano Massardi, alla presenza dell’Assessore regionale, Alessandro Beduschi, e insieme ai presidenti delle rappresentanze sindacali degli agricoltori, Maccazzola ha presentato una serie di richieste per aiutare le imprese agricole che maggiormente hanno subito danni a causa del maltempo.
“Chiediamo, in secondo luogo -ha proseguito- che vengano rinviati i pagamenti delle contribuzioni fiscali per le aziende agricole per gli stessi motivi di cui sopra e soprattutto che vengano anticipati i premi Pac per permettere alle imprese di risollevarsi immediatamente e ripartire con le proprie attività, anche in funzione di una circolarità dei prodotti che non può interrompersi”.
Per ciò che riguarda gli aiuti per le imprese, qualora venissero stanziati fondi per danni da calamità naturali, Paolo Maccazzola ha chiesto che "la distribuzione delle cifre stabilite sia più chiara e diretta. Lo abbiamo già vissuto con gli aiuti dopo la siccità -ha precisato- parametri troppo stringenti e distribuzioni anomale non hanno all’atto pratico aiutato chi davvero ne aveva bisogno. Lo stanziamento deve andare in maniera diretta alle aziende, in modo rapido, diversamente si rischia che gli aiuti restino discorsi sulla carta e non servono a nessuno”.
Il presidente di Cia Lombardia ha comunque apprezzato lo spirito mostrato dalle diverse fazioni politiche durante l’audizione, apparse compatte e concordi nel voler aiutare alle imprese: “Mi unisco a ciò che ha detto anche l’assessore Beduschi, in questi momenti di difficoltà vanno messe da parte le bandiere e si deve ragionare per il bene delle aziende e dei cittadini, e ciò si è visto. Mi auguro -ha concluso Maccazola- che anche in futuro la politica si focalizzi sulle necessità della comunità e non dei propri interessi: sostenere le imprese agricole significa sostenere il Paese, specialmente in un momento storico come quello in cui stiamo vivendo”.