19 Ottobre 2018 | None

Made in Italy agroalimentare vale il 9% del Pil

#cibo #agroalimentare #MadeinItaly #ricerca
Condividi

Studio Nomisma: filiera strategica per l'economia del Paese con 133 mld di euro

Il settore agroalimentare, filiera strategica per l'economia italiana. Vale 133 miliardi di euro (9% del Pil). E' quanto emerge dallo studio Nomisma "La filiera agroalimentare in Italia: rilevanza, competitività e scenari evolutivi" presentato a Roma per gli 80 anni di Edagricole. 

I consumi dell'agroalimentare ammontano a 243 miliardi di euro, il 23% della spesa degli italiani. Quanto invece, all'export, arriva al 9% del totale nazionale con 40 miliardi nel 2017. Per Nomisma l'agroalimentare è stato il settore che dal 2007 al 2017 ha ottenuto la maggiore crescita, in 10 anni +68% contro il totale della manifattura italiana (23%), secondo solo alla farmaceutica (107%) e superando l'automotive (51%). Sono 1,3 milioni le imprese (dall'agricoltura alla ristorazione) il 25% di tutte le imprese iscritte alle camere di commercio e 3,2 milioni di occupati del settore (13% del totale).

Secondo lo studio, l'Italia cresce tanto, ma il gap nei confronti dei top esportatori di agroalimentare è ancora rilevante. In testa alla classifica c'è la Germania con un export di 72,2 miliardi di euro, seguita da Francia con 60 e Spagna con 47. Il Paese risulta ancora molto concentrato sull'export nel Vecchio Continente e poco nei mercati emergenti come Asia e Sud America. Qui l'Italia esporta rispettivamente 5 miliardi di euro di prodotti e 600 milioni. Abbiamo imprese ancora piccole, solo il 15% del totale riesce ad esportare. La leadership italiana si conferma per formaggi (6,2 euro al kg), olio di oliva (4,4) e salumi (6,3).

Per il Report consulta l'allegato