Macfrut: Cia, il valore dei Caa per lo sviluppo delle aree interne albanesi
I protagonisti del gemellaggio fra agricoltura italiana e albanese fanno il punto sullo stato dell’arte del progetto
Sostenere e promuovere le produzioni agricole tradizionali nelle aree rurali e aumentare il reddito dei piccoli produttori nel Nord dell’Albania.
È questo l’obiettivo di Ruralbania, progetto finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e promosso da Volontari nel Mondo RTM in partenariato con Cia-Agricoltori Italiani e Regione Emilia-Romagna.
Si sono dati appuntamento oggi al Macfrut i protagonisti di questo virtuoso gemellaggio fra agricoltura italiana e albanese per fare il punto sullo stato dell’arte del progetto di durata triennale.
Si è parlato di nuovi servizi di assistenza agricola in Albania, creati con l’ausilio dei CAA di Cia -in linea con le migliori pratiche europee-, del sostegno alla modernizzazione del sistema di assistenza agricola e della formazione di nuove generazioni di agricoltori per lo sviluppo delle aree marginalizzate
I risultati del progetto hanno portato soprattutto all’accrescimento dell’accesso alla formazione professionale di piccole aziende operanti in filiere tradizionali e ad asset sostenibili per la produzione e la commercializzazione, con un focus sull’allevamento ovi-caprino nella Regione di Kukes, la frutticoltura del Diber e i frutti di bosco e l’apicolutra a Puke e Scutari.
Per Cia, ha fatto gli onori di casa il presidente nazionale, Cristiano Fini insieme a Cristina Chirico, responsabile Ufficio internazionale Cia e Stefano Francia, presidente Associazione Agricoltura è Vita-Cia. Sono intervenuti, Franco Turri (Aisc), Francesco Gradari (Rtm), Pasquale Plicato (Caa-Cia), Hafuz Domi (Adad Malore) e Vulnet Kuqi (Caa Puka).