Via libera al decreto sull’oleoturismo. Promuovere Made in Italy e territorio
Detta linee guida e indirizzi su requisiti e standard minimi di qualità
Firmato dal ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli e da quello del Turismo Massimo Garavaglia il decreto attuativo sulla legge dell’oleoturismo. Detta le linee guida e traccia gli indirizzi in merito ai requisiti e agli standard minimi di qualità per esercitare nel settore.
Il passaggio concorre al percorso per la promozione delle eccellenze agroalimentari, come l’extravergine d’oliva, a livello turistico e arricchisce l’offerta del turismo enogastronomico italiano “che non arresta la sua crescita e può aiutare a valorizzare le aree interne e meno conosciute del nostro Paese -ha commentato soddisfatto il Sottosegretario, Gian Marco Centinaio convinto del grande potenziale rappresentato dal turismo dell’olio, “fenomeno in grado di offrire vantaggiose opportunità, aiutando a sviluppare ancora di più le aree ad alta vocazione olivicola e le produzioni italiane”.
Nel focus anche il doppio risvolto culturale ed economico accanto alle attività formative e informative rivolte alle produzioni olivicole, con particolare riguardo alle indicazioni geografiche (Dop, Igp). “Saranno valorizzate le produzioni tipiche e locali, in particolare quelle a denominazione di origine, sia in ambito oleicolo che agroalimentare -ha fatto sapere Centinaio-. Attraverso una maggiore conoscenza dei prodotti si mette il consumatore nella condizione di apprezzare e scegliere la qualità”.
Nell’obiettivo del Mipaaf, infine, la combinazione attrattiva anche con arte, architettura e paesaggio per ridare slancio al turismo Made in Italy.