21 Ottobre 2022 | None

Legno: Aiel-Cia in Assemblea, Iva su pellet al 10% prossima sfida

#biomasse #agroenergie
Condividi

Risorsa strategica, istituzioni ne riconoscano l’importanza

Il ripristino dell’Iva al 10% sul pellet, l’avvio del Gruppo di lavoro sulla “sostenibilità degli usi energetici delle biomasse forestali” presso il Mipaaf. Ma anche l’aggiornamento del PNIEC e le eventuali modifiche al PNRR, la Direttiva RED III per monitorare gli sviluppi nel corso del trilogo. Questi i principali dossier sui quali si è discusso all’Assemblea dei soci di Aiel-Cia, tenutasi presso l’Auditorium del Giardino Botanico dell’Università di Padova.

L’Assemblea 2022 è stata un’importante occasione di incontro e ascolto reciproco, dopo più di due anni di interruzione forzata a causa delle restrizioni pandemiche. Due anni nel corso dei quali Aiel ha vissuto un periodo di cambiamento e di riorganizzazione interna, con l’obiettivo di modernizzare l’associazione, rendendola più resiliente e solida, capace di adattarsi ai cambiamenti sociali e politici.

Nel corso dell’Assemblea si è proceduto al rinnovo del Consiglio Direttivo di Aiel, composto da Marco Palazzetti, Imerio Pellizzari, Daniele Rigamonti, Riccardo Cosimi, Francesca Fabrizio, Gianni Tarello, Sandro Orlandini e Gianmichele Passarini. Successivamente il Consiglio ha provveduto alla nomina del presidente: Domenico Brugnoni è stato confermato nella carica per il prossimo triennio.

Tutta la filiera delle biomasse riafferma con forza l’importanza della prima fonte di energia rinnovabile del Paese. “I fronti su cui ci siamo concentrati sono molteplici -ha spiegato nel suo intervento Annalisa Paniz, direttrice generale di Aiel-. L’obiettivo è di offrire una visione propositiva del settore come elemento strategico, sia nell’ambito della sicurezza e della diversificazione energetica sia nella gestione del territorio e della valorizzazione del patrimonio forestale in ottica di gestione responsabile delle risorse applicando il principio dell’uso a cascata delle risorse legnose”.

I dossier nazionali

Dal Recepimento nazionale della Direttiva (UE) 2018/2001 – REDII, allo schema di decreto “FER 2”, fino alle attività con il Ministero degli Esteri volte a mitigare le conseguenze sul mercato italiano del divieto temporaneo di export di legna e pellet previsto dal Governo della Federazione di Bosnia e Erzegovina (FBiH), l’Associazione ha saputo presentarsi a livello nazionale come interlocutore di riferimento per le Istituzioni su tutte le principali tematiche relative alla filiera legno-energia.

I dossier europei

Sul fronte europeo, dossier come il Piano RePower EU, la revisione delle Direttive REDIII ed EED come previsto dal pacchetto Fit for 55 e l’Energy Labelling, hanno visto AIEL impegnarsi per evidenziare a livello europeo il ruolo della bioenergia per la sicurezza e l'indipendenza energetiche.

Nuove alleanze

Un impegno favorito anche dalla creazione di nuove alleanze con gli altri protagonisti dell’economia del legno, con l’obiettivo di sviluppare una filiera integrata in grado di valorizzare l’intero comparto. Va in questa direzione la creazione del Gruppo di Lavoro coordinato da AIEL “Sostenibilità degli usi energetici delle biomasse forestali” presso il Mipaaf, insieme a Fiper, Assocarta, Federlegno Arredo, Mise, Mite, Uncem, Legambiente, Università, Fsc, Federforeste, Regione Piemonte, Regione Campania, Istat, Confagricoltura, Anci, Conaf, Conaibo, Cia, Unital Confapi, Confartigianato, Uci, Coldiretti, Pefc, Cluster legno arredo Fvg.

Un’importante opportunità per puntare ad una maggiore integrazione di tutta l’economia forestale, frutto del riconoscimento istituzionale del ruolo fondamentale della valorizzazione energetica dei residui legnosi nell’ambito di una gestione forestale sostenibile e dell’applicazione del principio dell’uso a cascata.

Gli impegni per il futuro

Per quanto riguarda il lavoro dei prossimi mesi, l’Associazione è concentrata sul ripristino dell’Iva agevolata sul pellet, una misura da attuare in via strutturale e non emergenziale, da inserire nella legge finanziaria 2023, particolarmente importante per contenere l’aumento dei prezzi del pellet importato dall’Italia, che non sembra destinato a rientrare almeno nel breve termine.

Aiel seguirà con attenzione anche l’auspicato aggiornamento del PNIEC, un documento di programmazione degli obiettivi energetici molto importante, purtroppo rimasto al palo. A suo tempo, AIEL aveva presentato una proposta di modifica per la termica da biomasse legnose direttamente al Ministro Cingolani, chiedendo obiettivi più ambiziosi sul fronte della valorizzazione energetica delle biomasse legnose rispetto alla versione del 2019, anche a seguito della revisione delle direttive EED e REDIII che impongono obiettivi energetici e di decarbonizzazione ancora più sfidanti rispetto ai precedenti.

“Per quanto riguarda il PNIEC, intendiamo riconfermare con forza – ha detto Annalisa Paniz – la richiesta di portare a 16,5 Mtep il livello obiettivo di energia termica prodotta da bioenergia, di cui 8,5 Mtep da biomasse legnose, pari a circa 146 GW di potenza installata”.

La conferma alla presidenza di Domenico Brugnoni

“Sono onorato -ha commentato- di continuare nel percorso intrapreso da Aiel per rafforzare sempre di più il ruolo della filiera delle biomasse legnose. Non dobbiamo lasciarci travolgere dagli eventi, al netto di una condizione di difficoltà generalizzata, ma perseguire con determinazione la nostra battaglia in favore della più antica energia del futuro, puntando sia ad aumentare il dialogo interno all’associazione sia a continuare nell’opera di accreditamento a livello politico-istituzionale. Apriremo un dialogo, che mi auguro possa essere costruttivo, con il nuovo Governo e forze di maggioranza parlamentare -ha aggiunto Brugnoni- ma intendiamo anche consolidare i rapporti con le altre associazioni e realtà legate all’economia del legno affinché diventino reali alleanze, in modo che tutti parlino la stessa lingua, riferendosi al nostro settore”.