19 Ottobre 2023 | None

Legge di Bilancio: Aiel-Cia, confermare l’Iva sul pellet al 10%

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L’appello della filiera legno-energia per contrastare povertà energetica e inflazione

Confermare anche nel 2024 il provvedimento di riduzione dell’Iva sul pellet dal 22% al 10% introdotto dalla legge di Bilancio del 2023. È l’appello alle forze politiche lanciato dall’Assemblea annuale di Aiel-Cia, l’Associazione che riunisce tutti gli attori della filiera bosco-legno-energia. Un comparto che conta oltre 14.000 imprese, di cui 6.500 imprese forestali, supera i 72.000 addetti e produce un fatturato di oltre 4 miliardi.

La situazione internazionale, con il perdurare del conflitto in Ucraina e i recenti drammatici avvenimenti in Medio Oriente che hanno immediatamente provocato una fiammata dei prezzi del gas, richiede di mettere a terra tutte le contromisure necessarie per affrontare il periodo invernale senza gravi ripercussioni sull’inflazione e sui prezzi energetici, a partire dalla conferma delle iniziative già approvate da questo Governo, come la riduzione dell’Iva sul pellet.

Ad aggravare il contesto attuale è il problema della povertà energetica, tuttora sentito e drammatico: secondo l’Ufficio studi della CGIA, che ha elaborato i dati ripresi dal Rapporto OIPE 2023, sono 2,2 milioni le famiglie italiane in povertà energetica e circa 5 milioni di persone hanno difficoltà a riscaldare adeguatamente la propria abitazione. Non solo, secondo l’analisi CGIA le famiglie più a rischio, soprattutto nel Mezzogiorno, sono quelle che utilizzano il gas quale principale fonte di riscaldamento. Coloro che invece utilizzano altri combustibili come legna da ardere, pellet o cippato presentano valori percentuali di rischio più contenuti.

I combustibili legnosi -ha detto il presidente di Aiel, Domenico Brugnoni- rappresentano un’opportunità di sviluppo e di presidio del territorio, oltre che uno strumento per contrastare i fenomeni di povertà energetica. È quindi fondamentale adottare iniziative a sostegno delle biomasse e della filiera legno-energia ad esse collegata, in particolare del pellet, i cui consumi in Italia sono più che raddoppiati negli ultimi 12 anni”.

“Una delle misure più attese dal settore è la conferma della riduzione dell’Iva sul pellet al 10% -ha ribadito la direttrice di Aiel, Annalisa Paniz-. Fortemente voluta dal Governo e sostenuta da tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione lo scorso anno, la riduzione dell’Iva sul pellet ha dimostrato fin da subito la sua importanza: non solo ha dato un apporto significativo al contrasto del caro-energia, ma ha contribuito da un lato a stabilizzare un mercato, quello del pellet, che più di altri è stato oggetto dello shock dei prezzi derivanti dalla congiuntura internazionale, e dall’altro ha garantito una riduzione dei fenomeni elusivi ed evasivi nonché delle frodi più articolate che caratterizzavano il mercato. Va, però, confermata e resa strutturale per non danneggiare il settore e le famiglie che usano questo combustibile per riscaldarsi e tornare a essere uno dei Paesi europei con la più alta aliquota su questo combustibile rinnovabile”.

Aiel-Cia e tutta la filiera legno-energia auspicano, pertanto, che anche per quest’anno il Governo possa rinnovare il sostegno alla misura, tenendo conto dell’impatto positivo che ha generato, anche in un’ottica di promozione delle fonti green e del raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione fissati dall’Ue.