07 Ottobre 2004
Le agroimprese italiane in Romania: Politi incontra il presidente dell'Aiir
In un clima di grande intesa, si è svolto nei giorni scorsi presso la sede nazionale della Confederazione italiana agricoltori, l'incontro tra Giuseppe Politi, presidente della Cia, ed Enrico Pollo, presidente dell'Aiir (Associazione imprenditori italiani in Romania), la più radicata e strutturata che opera in quel Paese.
In Romania, il 25 per cento del Pil è realizzato da imprese italiane che hanno delocalizzato, oppure che hanno impiantato ex-novo attività dove, davvero significativo è l'apporto del settore agricolo. Italiani hanno acquisito, dal processo di privatizzazione dell'economia romena, centinaia di migliaia di ettari, centri di allevamento zootecnico e di trasformazione agroalimentare, strutture ed impianti per il condizionamento. Importanti marchi italiani hanno piantato fabbriche di trattori ed attrezzature agricole, mentre a Bucarest è molto attiva la Camera di Commercio italo-romena.
Tra Cia e Aiir vi sarà collaborazione soprattutto per la creazione di un sistema di servizi a supporto degli imprenditori italiani che hanno investito in terreni agricoli ed ora molto faticosamente stanno dotandoli di strutture ed efficiente organizzazione produttiva. A loro manca l'agevole possibilità di approvvigionamento di mezzi tecnici, di creare economie di scala con l'accesso ad un sistema di lavorazione in conto terzi, ed a valle, di conferimento delle produzioni e collegamento coi mercati.
Il presidente Politi, sostenendo la necessità di una visione globale dell'agricoltura all'interno della quale vantaggiosamente posizionare le produzioni italiane specie quelle tipiche e di pregio, ha sottolineato l'impegno della Confederazione in tutte le iniziative che vedano il rafforzamento dell'impresa in funzione del consolidamento e dell'apertura sui nuovi mercati.