Lavoro: Donne in Campo-Cia Sardegna, istituzioni tutelino imprenditrici
Garantire servizi adeguati e sostegni economici
Assistenza di prossimità, consultori e telemedicina che costituirebbero un cardine per il benessere e la salute della donna; una'appropriata rete di asili nido e di assistenza agli anziani e ai diversamente abili per sostenere adeguatamente la conciliazione della sua vita lavorativa con quella familiare. Queste le richieste di Donne in Campo-Cia Sardegna alle istituzioni locali e a sostegni delle imprenditrici del territorio.
Per rendere la vita lavorativa delle donne conciliabile con gli impegni familiari e garantire loro un adeguato livello di assistenza sanitaria e sociale, l'associazione al femminile di Cia Sardegna torna a rinnovare il suo impegno nel dialogo con le istituzioni. "La denatalità ha assunto proporzioni gravi e preoccupanti -precisa la presidente regionale, Anna Maria Schirru-. Per questo è necessario assicurare aiuti e sostegni economici e, allo stesso tempo, garantire il diritto delle donne di scegliere di poter costruire una famiglia e ricevere sostegno in tutte le forme possibili".
A sostenere le richieste di Schirru e delle donne, c’è Cia Sardegna: "Grazie a un'intensa capillarità di uffici attivi in tutto il territorio dell’isola, siamo da sempre vicini e attenti alle esigenze non solo lavorative, ma anche sociali, delle donne -spiega il direttore regionale di Cia Sardegna, Alessandro Vacca. I nostri uffici oltre alla necessaria assistenza burocratica e tecnica per le imprenditrici Cia, da sempre raccolgono le istanze delle donne anche in campo sociale, perché si tratta di problematiche la cui risoluzione rappresenta un beneficio non solo per le dirette interessate, ma per tutta la comunità".