21 Gennaio 2004
Lavoro agricolo: riconosciuta la libertà dell'impresa di organizzare e programmare l'attività
La Cia-Confederazione italiana agricoltori esprime soddisfazione per l'intervento dell'ultimo Consiglio dei ministri, relativo alla misura in cui cancella e sostituisce "ex-novo" il comma 7 dell'articolo 44 del decreto di accompagnamento alla Finanziaria (n. 269 del 30 settembre 2003). Tale disposizione, infatti, era stata duramente contestata dalla Cia poiché intendeva reintrodurre – in modo del tutto illegittimo ed inopportuno – nelle comunicazioni di assunzione dei lavoratori agricoli l'obbligo anacronistico di dichiarare il tipo di coltura applicata, l'allevamento condotto, nonché il fabbisogno di manodopera occorrente nell'anno, calcolata sulla base dei lavori medi di impiego di manodopera.
Con l'annullamento di tale disposizione, si è giustamente riconosciuta la realtà fortemente dinamica delle aziende agricole e la libertà dell'imprenditore di organizzare il lavoro e di programmare l'attività di impresa, cui -ribadisce la Cia- non può recare pregiudizio l'obbligato riferimento a parametri astratti e ormai del tutto desueti.