28 Dicembre 2017

L’Ambasciatore del Marocco in Italia con Cia in visita ai Vivai Milone

#florovivaismo #cooperazione
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L’iniziativa s'inserisce nella promozione di partnership commerciali con l'Africa subsahariana

L’Ambasciatore del Marocco in Italia S.E. Hassan Abouyoub ha visitato l’azienda vivaistica Milone. Una realtà di eccellenza del comparto associata alla Cia-Agricoltori Italiani.

I Vivai Milone, infatti, producono piante di agrumi, fruttiferi e ulivo certificate, oltre a numerose specie ornamentali: dalle fiorifere annuali, alle siepi, fino a esemplari di alto fusto e prato pronto. Si sviluppano su circa 30 ettari di superficie, dislocati in 10 siti diversi, tra il Comune di Lamezia Terme e il Comune di Curinga.

L’attenzione dell’Ambasciatore e della delegazione, accompagnati da Cristina Chirico responsabile Ufficio internazionale della Cia, si è concentrata sui laboratori di micropropagazione attivi all’interno della struttura, analizzando anche il sistema innovativo che genera il percorso di produzione per le piante certificate.

Alla visita aziendale ha partecipato anche il presidente del Consorzio CIVI-Italia Giandomenico Consalvo.

L’iniziativa di Cia si inserisce nell’ambito di un progetto di valorizzazione e sviluppo di partnership imprenditoriali tra Italia e Marocco per il mercato marocchino e dell’Africa subsahariana. Un’attività che si pone, tra i vari obiettivi, quello di riunire gli operatori del settore agroalimentare delle due rive per elaborare insieme una strategia comune in materia di produzione, ricerca, sviluppo e marketing, oltre alla creazione di un “hub” logistico e commerciale allo stesso tempo, destinato al mercato africano con la promozione di partnership commerciali per i mercati dell’Africa subsahariana.

La visita fa seguito alla prima missione conoscitiva che la Cia ha compiuto in Marocco l’estate scorsa.

Un’attività su cui la Confederazione punta e sulla quale interviene il presidente nazionale Dino Scanavino: “L’eccellenza vivaistica italiana -ha detto- è un valore da esportare sui nuovi mercati. Stiamo lavorando per individuare forme di collaborazione con l’agricoltura marocchina, puntando sulla qualità. Siamo convinti che attivare sinergie con queste realtà africane rappresenti una grande opportunità per i nostri produttori”.