29 Novembre 2012
L'accordo Ue-Marocco fa crollare i prezzi del pomodoro da mensa sui mercati europei. Produttori in crisi. La Cia chiede controlli più stringenti
Dopo la recente entrata in vigore dell'accordo Ue-Marocco, che ha aumentato i quantitativi dell'import ortofrutticolo marocchino in Europa, sono crollati in questi giorni i prezzi del pomodoro da mensa su tutti i mercati comunitari, con una conseguente gravissima crisi di mercato. A denunciarlo è la Cia-Confederazione italiana agricoltori che si fa portavoce delle forti preoccupazioni degli operatori ortofrutticoli italiani e europei.
La Cia condivide il giudizio del Gruppo di contatto ispano-franco-italiano che ha denunciato in questi giorni l'invasione dilagante dei pomodori da mensa marocchini a prezzi stracciati sui mercati europei senza un rigoroso controllo alle dogane sull'adempimento di quei livelli minimi di dazi previsti dall'accordo.
Indispensabile -afferma la Cia- un impegno straordinario della polizia doganale di tutti i paesi europei interessati per far rispettare le regole previste. E' evidente che anche il massimale per l'esportazione di novembre (35.000 tonnellate), previsto dall'accordo Ue-Marocco, è già stato ampiamente superato. Si ricorda, inoltre, che nell'accordo era previsto un rafforzamento dei meccanismi di controllo sui prezzi all'ingrosso e sui volumi delle partite di prodotto.
E', quindi imprescindibile che oggi -conclude la Cia- la Commissione europea di Bruxelles, che ha voluto fortemente questo accordo, nonostante le critiche e le fondate preoccupazioni dei paesi ortofrutticoli europei, debba rendersi garante, con un impegno straordinario, di un controllo più stringente su tutte le partite di prodotto che stanno entrando in Europa.