05 Giugno 2006
La Giunta della Cia Sicilia chiede a Cuffaro e al nuovo governo della Regione maggiore attenzione e sensibilità verso i problemi dell'agricoltura
Maggiore attenzione e sensibilità verso i problemi dell'agricoltura. E' questa in sintesi la richiesta che la Giunta regionale della Cia, riunitasi a pochi giorni di distanza dalla conclusione della consultazione elettorale regionale, rivolge al presidente Cuffaro e al futuro governo regionale.
"Le proposte della Cia per favorire il rilancio e lo sviluppo dell'agricoltura dell'Isola non sono cambiate rispetto a quelle presentate ai candidati già all'inizio della campagna elettorale", dichiara Gurrieri, presidente regionale della Cia. E ammonisce: "I prossimi cinque anni saranno cruciali per le sorti del settore agricolo e dell'intera economia della Sicilia: saranno infatti anni segnati dalla globalizzazione, dalla realizzazione dell'area di libero scambio nel bacino del Mediterraneo e dalla definizione dei trattati Wto sulla liberalizzazione dei commerci su scala planetaria".
Per contrastare le negative ricadute che questi processi rischiano di produrre sul sistema agricolo e agroalimentare della Sicilia occorrono nuove politiche di sviluppo, più avanzate e capaci di proiettare con maggiore efficacia e capacità la realtà agricole ed economica, sociale e produttiva nel contesto europeo, mediterraneo e nel mercato globale".
Il nuovo governo della Regione dovrà individuare interventi urgenti e prioritari finalizzati a incentivare, qualificare e valorizzare l'agricoltura di qualità, a sostenere un processo di riorganizzazione e ristrutturazione del sistema agro-alimentare siciliano e a ridare competitività al settore quale parte integrante di un nuovo modello di sviluppo sostenibile della Sicilia.
"Gli agricoltori vogliono tornare ad essere protagonisti nel panorama economico della Sicilia -dichiara Gurrieri- e chiedono al nuovo governo della Regione di svolgere un ruolo più attivo, propositivo e innovativo rispetto al passato. Ciò è indispensabile per qualificare l'attività legislativa e di governo a favore del settore agricolo ma anche per sconfiggere un atteggiamento di permanente sottovalutazione del ruolo e delle potenzialità dell'agricoltura siciliana e dei gravi rischi di emarginazione e di ridimensionamento che essa concretamente corre".
La Giunta della Cia ha poi espresso compiacimento per l'elezione di Francesco Calanna, già presidente provinciale della Cia di Messina. Si tratta di un punto messo a segno dal mondo agricolo Cia che certamente contribuirà a migliorare la considerazione che l'Ars avrà del settore primario.
"Assicureremo, comunque, a tutti i novanta componenti dell'Ars -conclude Gurrieri- il pieno coinvolgimento nelle vertenze che il mondo agricolo avrà necessità di porre al nuovo governo regionale al quale ribadiamo la necessità di aprire una nuova stagione di concertazione con particolare riferimento alla programmazione dei fondi strutturali 2007-2013".