17 Marzo 2004
La Direzione regionale della Cia Calabria
L'intervento del vicepresidente vicario Giuseppe Politi.
Esame della situazione del settore agricolo regionale ed approvazione dei bilanci consuntivo e preventivo, sono stati i temi che hanno caratterizzato la riunione della Direzione della Cia calabrese, svoltasi il 16 marzo a Catanzaro e alla quale ha partecipato il vicepresidente vicario nazionale, Giuseppe Politi.
Politi, nel concludere i lavori, si è soffermato sulle proposte di riforma delle Organizzazioni comuni di mercato, con particolare riferimento ai comparti che si richiamano alla produzione agricola mediterranea. "Occorre -ha detto- cogliere la possibilità che le regioni, assieme agli stati membri, possano concorrere alla definizione di tali riforme per rilanciare proposte e iniziative volte alla valorizzazione di alcuni prodotti fondamentali per lo sviluppo dell'agricoltura e dell'economia di vaste aree del Mezzogiorno".
"Olio, ortofrutta, vino e agrumi sono produzioni -ha affermato ancora Politi- che hanno una forte caratterizzazione territoriale e che vanno quindi sostenute per determinare condizioni di maggiore reddito per gli agricoltori e possibilità di ripresa per molte aziende agricole danneggiate da una persistente congiuntura economica e dalle numerose avversità naturali".
Politi ha poi rilanciato l'idea del pieno recupero delle aree rurali come condizione indispensabile per fare riemergere un tessuto sociale, spesso dimenticato, ma che assolve una funzione di salvaguardia di valori legati al territorio, all'ambiente, alle tradizioni, dai quali la nostra agricoltura non può e non deve assolutamente prescindere.
"A tal proposito -ha concluso Politi- bisogna cogliere con determinazione le nuove opportunità offerte dalla Politica agricola comunitaria in tema di sviluppo rurale per rilanciare una forte azione in difesa delle aree più lontane e svantaggiate che devono essere recuperate al ruolo che meritano nel contesto più generale dello sviluppo della nostra agricoltura".
Nella sua relazione introduttiva, il presidente regionale della Cia, Giuseppe Mangone, ha rilanciato la richiesta di un confronto sul bilancio della Regione. "Tale bilancio -ha detto- deve contenere una giusta dotazione finanziaria per l'agricoltura e risolvere tutti i problemi già affrontati nel 2003 e che non hanno ancora trovato adeguata soluzione".
"Il nostro territorio -ha continuato Mangone- con le sue bellezze paesaggistiche naturali, i beni ambientali e culturali, l'agricoltura multifunzionale e di qualità, potrà vincere la sfida della competizione se la Regione saprà affiancare gli sforzi che gli agricoltori, in tal senso, stanno compiendo".
Mangone, infine, si è soffermato su due importanti provvedimenti approvati dal consiglio regionale della Calabria grazie alla spinta propulsiva della Cia che ha saputo mettere in cantiere valide proposte e iniziative adeguate. Si tratta della legge sulla ristrutturazione finanziaria delle imprese agricole e della legge sulla ricostruzione del potenziale agricolo danneggiato da calamità naturali.
Sui bilanci della Confederazione, è intervenuta Rosa Critelli, responsabile del settore organizzazione, la quale ha fatto un'analisi rigorosa della situazione amministrativa sulla quale Politi si è espresso positivamente. La Direzione, dopo uno scrupoloso dibattito, ha approvato i bilanci consuntivo e preventivo all'unanimità.
Al dibattito hanno partecipato dirigenti regionali e provinciali, i quali hanno fornito altresì ulteriori e valide proposte di soluzione dei problemi e si sono detti pronti ad adoperarsi per rendere sempre più forte l'organizzazione e tutelare al meglio gli interessi generali della categoria.