14 Settembre 2011

La Cia di Taranto presenta ai sindaci dei comuni della provincia la "Carta di Matera"

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Si è svolto presso la Saletta Angelo Monfredi della Camera di Commercio l'incontro con i sindaci della provincia di Taranto per la presentazione della "Carta di Matera" da parte dalla Confederazione italiana agricoltori.
L'iniziativa prevista per i primi di agosto era stata rinviata a seguito del decesso per incidente stradale del dirigente della Cia di Taranto Carmelo Candia.
Alla conferenza stampa erano presenti per la zona occidentale quasi tutti i sindaci e loro delegati, Castellaneta (sindaco Italo D'Alessandro), Ginosa (sindaco Vito De Palma), Laterza (consigliere Francesco Santantonio), Palagiano (assessore Francesco Di Pierro) e Mottola (assessore Giuseppe Mansueto), assenti Massafra e Palagianello; per la zona orientale presenti i comuni di Torricella (sindaco Emidio De Pascale), Monteparano (sindaco Cosimo Birardi), Grottaglie (assessore Giovanni Di Carlo), San Marzano (assessore Antonio Pastore, Maruggio (assessore Armando Maiorano), Fragagnano (assessore Bruno Oggianu), fra gli assenti i comuni di Manduria, Avetrana, Lizzano, Martina Franca e Taranto.
Nel corso dell'incontro sono stati illustrati i contenuti della "Carta di Matera" e la necessità di costruire una nuova politica agraria nazionale e regionale partendo dal territorio e, quindi, dal supporto degli enti locali.
Con la firma del documento, è stato inaugurato un nuovo corso delle relazioni tra agricoltori e comuni pugliesi, in un momento in cui il settore primario attraversa una crisi assai complessa: costi e oneri burocratici in crescita, redditi in caduta libera, prezzi non remunerativi, scarsa mobilità fondiaria, debolezza di servizi qualificati di formazione o consulenza e squilibri notevoli nella filiera agroalimentare. Il tutto mentre l'Unione Europea, a cominciare dalla riforma della Pac post 2013, pone nuove sfide che non possono non essere raccolte: i cambiamenti climatici, le energie rinnovabili, le risorse idriche e la salvaguardia della biodiversità.
La "Carta di Matera" -ha spiegato il Presidente Nicola Spagnuolo- stilata dalla Confederazione italiana agricoltori a settembre 2010 nel corso della "Festa nazionale dell'agricoltura", promuove un "patto" tra le organizzazioni degli agricoltori e gli amministratori locali che si fonda su principi, come la rivalutazione dell'attività agricola in tutte le sue forme, la salvaguardia del suolo e dell'ambiente e la valorizzazione del rapporto tra cibo e territorio. Non dimenticando la diffusione prioritaria dei servizi e la semplificazione della macchina burocratica, senza le quali le imprese agricole non vanno avanti. È importante prevedere per i singoli Comuni dei Piani di sviluppo delle aree rurali. I sindaci devono occuparsi del settore primario, incrementando tutta una serie di iniziative tese, appunto, a valorizzare, innovare e rendere più redditizia l'agricoltura pugliese. All'interno della filiera turistica, ad esempio, il settore agricolo può rappresentare un ulteriore e fondamentale fattore attrattivo. I principi della rivalutazione dell'attività agricola, della salvaguardia del suolo e dell'ambiente e della valorizzazione del rapporto tra cibo e territorio, sono i nostri principi. Sono i principi ai quali devono ispirarsi tutti gli enti locali pugliesi.
E' intervenuto il presidente della Cia Puglia Antonio Barile, il quale ha evidenziato la necessità di maggiore attenzione verso il settore agricolo per sostenerlo in tutte le sedi riconoscendo i benefici economici, sociali e territoriali che l'agricoltura porta con sé.
Al termine della presentazione è intervenuto il sindaco di Castellaneta l'avv. Italo D'Alessandro, in rappresentanza di tutte le Amministrazioni Comunali, il quale ha sostenuto la necessità di tenere in giusta considerazione il settore agricolo, a partire dalla viabilità rurale. Naturalmente il tutto inquadrato in un momento in cui con i tagli ai trasferimenti da parte dello Stato verso le Amministrazioni comunali non è semplice gestire i bilanci. Di qui l'idea lanciata dal presidente provinciale della Cia Nicola Spagnuolo di partire con un segnale preciso da parte dei comuni, destinando agli interventi per il settore agricolo una quota proveniente dall'Ici agricola.
Per la Cia erano presenti all'incontro il presidente regionale Antonio Barile, il presidente e il vicepresidente provinciali Nicola Spagnuolo e Franco Passeri, il direttore provinciale Vito Rubino e il segretario generale della Camera di Commercio di Taranto Francesco De Giorgi.
È ovvio che nei prossimi giorni le Amministrazioni comunali assenti all'incontro potranno comunque sottoscrivere la "Carta di Matera".
Ai partecipanti è stato dato vino e olio delle aziende aderenti alla Cia.