08 Aprile 2004

La Cia di Bari apre ai futuri ristoratori

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Su proposta dell'Istituto alberghiero di Molfetta, la Cia di Bari ha partecipato alla mostra-dimostrazione di prodotti agricoli e agroalimentari inseribili nel circuito della ristorazione.
La mostra, una kermesse durata tre giorni, si è svolta presso l'ampia struttura dell'Istituto e ha visto la partecipazione delle associazioni dei cuochi e degli albergatori, oltre a numerose aziende dell'agroalimentare.
Gli allievi dell'Istituto, oltre millecinquecento, hanno esercitato le loro capacità di reception, guida e operatore alberghiero, cimentandosi nei vari campi di specializzazione.
"L'agricoltura -ha affermato il presidente provinciale della Cia, Francesco Caruso, ha partecipato all'inaugurazione della manifestazione- deve la giusta attenzione ai processi di formazione dei nuovi manager della ristorazione, dei cuochi e degli operatori alberghieri. In fin dei conti sono utilizzatori finali di prodotti agroalimentari, detentori di un notevole potere di persuasione verso gli stessi consumatori. Qualunque politica di educazione alimentare, di valorizzazione dei prodotti tipici e di qualità, di corretta valutazione del rapporto costo/benefici deve passare da un confronto con la categoria dei ristoratori e in generale dei somministratori di beni alimentari. Istituti come l'Alberghiero di Molfetta sono la fucina nella quale vengono forgiati i futuri operatori del settore ed è quindi strategico per il mondo della produzione intrattenere e intensificare i rapporti con tali istituzioni, aprire un confronto permanente e favorire lo scambio di informazioni e di cultura, tutto a vantaggio dei consumatori e degli stessi agricoltori".
Caruso era accompagnato dal vicepresidente provinciale Giuseppe Marcario, agricoltore e fautore della iniziativa, impegnato direttamente nell'organizzazione della partecipazione Cia e nel coinvolgimento delle imprese agricole aderenti.