15 Febbraio 2022 | News

Italia unita e compatta su etichettatura alimentare "NutrInform"

#europa #agroalimentare #etichetta
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Patuanelli alla Farnesina per la presentazione del sistema italiano "a batteria" che informa e non condiziona

Con la proposta di NutrInform, l'Italia vuole guardare al futuro dei sistemi agroalimentari europei, poiché il nostro Paese non può accettare la tendenza verso un modello di omologazione dei prodotti agroalimentari”, come succederebbe con il Nutriscore.

Parola del ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, oggi alla presentazione alla Farnesina del NutrInform Battery, la proposta italiana per l'adozione di un sistema di etichettatura alimentare comune a livello Ue, organizzato dal Ministero degli Esteri in collaborazione con Federalimentare.

L'etichettatura nutrizionale fronte-pacco, il NutrInform Battery, concepito e realizzato da un gruppo di lavoro composto da esperti di 4 Ministeri (Salute, Agricoltura, Esteri e Sviluppo Economico), da scienziati dell'alimentazione e rappresentanti del mondo agricolo e dell'industria, rappresenta uno strumento che può aumentare le conoscenze nutrizionali sul prodotto, favorire scelte più consapevoli da parte dei consumatori e comportamenti più responsabili da parte dei produttori.

Il NutrInform è basato su dati oggettivi, tesi a misurare il valore nutrizionale della dieta complessiva piuttosto che di singole categorie di alimenti.

Il ministro, nel corso del suo intervento, ha sottolineato che l’Italia ha 841 prodotti Dop e Igp, con un valore della produzione di 16,6 miliardi e un indotto di oltre 200 mila operatori: un’agricoltura distintiva e d’eccellenza. Proprio per questo, non si può mettere in discussione la tradizione agroalimentare nazionale con un sistema di etichettatura che non dà informazioni, ma che vuole solo condizionare il mercato.

“La strategia One Health non può essere confusa con la strategia One Diet, non esiste una dieta unica che vada bene per tutti -ha continuato Patuanelli-. Esiste il consumo moderato di tutti gli alimenti e la Dieta Mediterranea è patrimonio dell'umanità, la risposta giusta che coniuga salute ed eccellenze del nostro Paese. Il NutrInform è basato su dati scientifici e sulle analisi reali di cosa serve a livello nutrizionale a ciascun essere umano”. 

Per questo motivo, “la nostra proposta va sostenuta con forza. Il sistema Paese si è mosso in modo compatto e unito -ha concluso il ministro- perché l’informazione è una cosa, il condizionamento è un’altra”.