12 Settembre 2005

Influenza aviaria: il virus in Italia non c'è. Nessun pericolo per i consumatori. I nostri allevamenti sotto ferrei controlli

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La Cia ribadisce la qualità e la salubrità della carne avicole prodotta nel nostro Paese. E' comunque importante rafforzare la prevenzione.

La produzione degli allevamenti avicoli italiani permette al nostro Paese l'autosufficienza e di conseguenza di coprire le richieste dei consumi nazionali. Inoltre, tutti gli allevamenti sono controllati severamente e forniscono al consumatore un prodotto salubre e di grande qualità. Lo sottolinea la Cia-Confederazione italiana agricoltori in merito alle notizie che in questi giorni si sono diffuse su possibili epidemie causate dal virus dell'influenza aviaria.
In questo periodo, che vede gravi problemi in paesi asiatici per il virus, la Cia sta sollecitando le autorità competenti per apportare strategie che consentano di mantenere gli allevamenti italiani esenti da future ed ipotetiche infezioni. E' importante, infatti, un piano di prevenzione che permetta di monitorare da un lato lo stato delle epidemie nei paesi colpiti e dall'altro un intervento che scongiuri l'insorgere di problemi nel nostro settore avicolo.
Un settore che -conclude la Cia- grazie all'azione svolta dagli agricoltori è sempre più impegnato per fornire prodotti di qualità garantita e che di recente ha ottenuto per legge la possibilità di certificare la provenienza delle carni di pollo in etichetta.