31 Agosto 2012

Inflazione: è di nuovo allarme prezzi nel carrello della spesa, colpa del "caro-ferie". Alimentari in controtendenza, merito di frutta e verdura

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Cresce l'allarme prezzi nel carrello della spesa. Ad agosto tornano a salire i listini dei prodotti acquistati con maggiore frequenza, segnando nel complesso un +4,3 per cento, superiore di oltre un punto percentuale al tasso d'inflazione. Pesa il "caro-ferie", con i rincari mensili dei carburanti e dei servizi di trasporto passeggeri legati alle vacanze degli italiani. Gli alimentari in controtendenza registrano invece un calo, grazie soprattutto al ribasso congiunturale dei prezzi dei prodotti prettamente agricoli, frutta (-2,1 per cento) e verdura fresca (-0,4 per cento). Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, in merito ai dati diffusi oggi dall'Istat.
L'agricoltura, insomma, continua a dare un grosso sostegno alle famiglie impoverite dalla crisi -osserva la Cia- e questo nonostante le difficoltà del settore, che sta scontando pesantemente gli effetti della siccità sui campi con danni stimati per 1,2 miliardi di euro tra i "tagli" fino al 40 per cento dei raccolti e gli aumenti dei costi produttivi per irrigazione e bolletta energetica.
Nonostante il contributo del settore, però, il carrello della spesa torna molto "caldo". Finora -ricorda la Cia- l'aggravio sulla busta della spesa alimentare dei rialzi dei carburanti ha già superato le 20 euro al mese a famiglia, considerando che il costo del trasporto incide sul prezzo finale di cibo e bevande per il 35-40 per cento e che in Italia quasi il 90 per cento dei prodotti agroalimentari viaggia su strada per arrivare dai campi alla tavola.