Implement 4.0: Cia, per una gestione integrata e sostenibile dei fitofarmaci
Presentati con l’Associazione Agricoltura è Vita i risultati del progetto Ue
Presentati a EIMA International 2021 dall'Associazione Agricoltura è Vita promossa da Cia per la formazione d'impresa, l'innovazione e la digitalizzazione, i risultati del Progetto europeo IMPLEMENT 4.0, “Gestione integrata di fitofarmaci ed esposizione responsabile con macchine che eseguono trattamenti 4.0” finanziato dal Programma Erasmus+ Partenariati Strategici per l’Istruzione e la Formazione Professionale.
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Il Progetto, che vede la partecipazione di tre Paesi, Italia, Spagna e Turchia, e la presenza di sette partner, due italiani, due spagnoli e tre turchi, portatori di competenze multi-attoriali, ha conseguito l’obiettivo di realizzare un corso utilizzabile per la formazione combinata online e offline, puntando su tre principali risultati: uno stato dell’arte delle tecnologie digitali nei tre Paesi ed in Europa, che è stato utilizzato per individuare e soddisfare i fabbisogni formativi per una conoscenza pratica dell’agricoltura di precisione; tre moduli formativi, il primo con un’analisi preliminare di base delle macchine, attrezzature e dispositivi disponibili assistiti da sistemi digitalizzati di gestione, il secondo con un’analisi dettagliata riferita alle principali tipologie di coltivazioni e dei relativi trattamenti eseguibili con l’ausilio delle tecnologie digitali disponibili, il terzo con un’illustrazione delle certificazioni in grado di fornire maggiori indicazioni e garanzie circa le effettive performance ed orientare quindi gli agricoltori sulla maggiore convenienza e pertinenza delle tecnologie digitali disponibili; una piattaforma online contenente i materiali formativi realizzati e disponibili in lingua inglese, italiana, spagnola e turca.
Il workshop conclusivo, organizzato il 20 ottobre scorso dall’Associazione Agricoltura è Vita nel quadro di EIMA 2021 (https://www.eima.it/it/pdf/2021-EIMA-programma-AGIA-Cia.pdf) in collaborazione con ENAMA, Agia-Cia e Cia-Agricoltori italiani, ha visto la partecipazione di un folto pubblico costituito per la maggior parte di giovani agricoltori e tecnici agricoli, con una nutrita partecipazione di studenti dell’Università di Salerno, guidati da un docente ed un qualificato gruppo di imprenditori e tecnici del settore delle macchine agricole.
All’introduzione di Matteo Ansanelli, direttore Formazione e Ricerca dell’Associazione Agricoltura è Vita, ha fatto seguito la presentazione congiunta di Massimo Canalicchio per l’Associazione Agricoltura è Vita e Roberto Limongelli per ENAMA sui risultati conseguiti dal progetto presentando gli strumenti formativi che saranno disponibili sulla piattaforma https://4.0.implement.farm e sugli sviluppi in corso della fase finale del progetto che si concluderà ad Ankara con una conferenza internazionale nell’aprile 2022. È stata poi la volta del tavolo degli esperti, moderato da Matteo Ansanelli, con la partecipazione in sala del Presidente di ISMEA, Angelo Frascarelli, del titolare dell’azienda produttrice di macchine ed attrezzature agricole Caffini SpA Gerardo Caffini e del Presidente dell’associazione giovani imprenditori agricoli Agia-Cia, Stefano Francia.
Gli esperti hanno tutti sottolineato l’importanza della sostenibilità delle coltivazioni attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali che consentono di corrispondere agli obiettivi del Green Deal fissati dall’Unione europea con la riduzione di fitofarmaci e di emissioni. Frascarelli ha, in particolare, sottolineato l’importanza della formazione integrata fra istituti tecnici, università e organizzazioni agricole sulle nuove tecnologie e della corrispondenza di questo percorso con la strategia Farm to Fork puntando sull’innovazione per realizzare la difficile equazione minor impatto e maggiore produzione necessaria ad una popolazione mondiale in crescita.
Caffini ha indicato le opportunità offerte dal grande progresso tecnologico in corso per migliorare le performance produttive e di sostenibilità di macchine e attrezzature 4.0. Francia ha sottolineato il ruolo dei giovani agricoltori nel costruire e riadattare imprese agricole più dinamiche e resilienti, ma ha anche indicato che la fase di transizione attuale verso l’agricoltura di precisione ha bisogno di chiare prospettive di impegno dei soggetti pubblici e privati coinvolti e di norme chiare ed efficaci che consentano agli operatori di programmare ed investire in un quadro di certezze. Le conclusioni dell’evento sono state tratteggiate dal Direttore di ENAMA Sandro Liberatori, in collegamento internet, con una valutazione positiva dei risultati del progetto e una proiezione verso i nuovi compiti che attendono i diversi soggetti protagonisti del mondo agricolo per puntare ad una razionalizzazione e riorganizzazione delle imprese verso un sistema produttivo più efficiente e sostenibile fondato sull’agricoltura di precisione e sulla robotica integrata.