14 Gennaio 2014
Immigrati: Cia Molise, presentato il progetto Aforil
La Cia del Molise, in collaborazione con il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, il Ciheam/Iam Bari ha presentato a Campobasso, presso la propria sala riunioni "Prof. R. Lalli" il progetto Aforil riguardante la formazione prepartenza per immigrati lavoratori in agricoltura.
All'incontro, moderato dal Antonino Di Blasio, responsabile del Lavoro della Cia Molise, hanno partecipato Claudia Merlino, responsabile Lavoro e relazioni sindacali della Cia nazionale, Caterina Grasselli, responsabile Progetti Fei del Mipaaf, Fabrizio Contento, dell'Istituto Mediterraneo di Bari e Marcello Fortini, Funzionario Mipaaf.
Nell'introdurre i lavori, il direttore Cia Molise Donato Campolieti ha ribadito che gli immigrati rappresentano una risorsa e non un problema in quanto svolgono attività inusuali che non sono più svolte da lavoratori italiani.
Inoltre -ha continuato Campolieti- la sinergia tra enti ed istituzioni è garanzia di inclusione sociale e di integrazione degli immigrati oltre a favorire lo snellimento burocratico delle procedure di immigrazione.
Claudia Merlino ha rimarcato la sensibilità della Confederazione italiana agricoltori sul tema del lavoro degli immigrati in agricoltura cosi come la loro integrazione nella società civile e l'applicazione dei loro diritti.
I responsabili del Mipaaf si sono soffermati ad illustrare il progetto Aforil che si pone come obiettivi: promuovere attività formativa ed informativa dei lavoratori immigrati, sostenere e favorire il processo di integrazione socio-culturale e socio-professionale per i cittadini immigrati che provengono dal Marocco, Egitto e Tunisia.
L'iniziativa ha visto una massiccia partecipazione delle aziende agricole interessate al progetto che necessitano di manodopera stagionale e/o avventizia proveniente da questi paesi.
Le aziende hanno accolto positivamente l'iniziativa in quanto ha chiarito aspetti e procedure contribuendo alla semplificazione del procedimento di richiesta di lavoratori attraverso il "Decreto Flussi".