06 Ottobre 2021 | None

Patronato Inac e Anp-Cia incontrano il ministro del Lavoro Andrea Orlando

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Ricevuta nel dicastero di via Veneto a Roma una delegazione delle due organizzazioni

E’ fondamentale prestare la giusta attenzione al ruolo dei patronati, che con oltre 12 mila operatori sul territorio, assistono e offrono consulenze, ogni anno, a circa 30 milioni di italiani. Si tratta di Istituti che hanno patito per un decennio continui assottigliamenti dei fondi a loro destinati, un taglio praticato da parte di tutti i Governi che si sono succeduti. La pandemia ha, invece, inequivocabilmente dimostrato come i nostri uffici siano assolutamente indispensabili per la tenuta del tessuto sociale del Paese, anche nelle emergenze. Vanno quindi sostenuti, partendo dal ripristino di quell’aliquota che era prevista dalla legge 152 del 2001, per creare il Fondo economico di riferimento. Come Inac siamo a disposizione dei cittadini con oltre 1000 addetti e consulenti su tutto il territorio nazionale”.

Queste le parole di Antonio Barile, presidente di Inac-Cia, durante l’incontro con il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, promosso in occasione delle celebrazioni per i cinquant'anni di attività del patronato promosso da Cia. La delegazione, ricevuta ieri sera, al dicastero di via Veneto a Roma era composta, inoltre, dal direttore generale di Inac, Laura Ravagnan, dal presidente e dal segretario nazionale di Anp, l'Associazione nazionale pensionati di Cia, rispettivamente Alessandro Del Carlo e Daniela Zilli.

La condizione di vita di milioni di pensionati che risiedono nelle aree interne è di grande difficoltà, non solo economica. Nel corso degli anni -ha spiegato il presidente di Anp Del Carlo- si è registrata una progressiva e inesorabile riduzione dei servizi di prossimità, in particolare quelli sociosanitari. C'è, quindi, da ripensare velocemente a un nuovo modello di welfare e di rilancio delle zone rurali, ponendo particolare attenzione anche alle misure che debbono riguardare donne e giovani”.

Chiediamo un quadro di riferimento economico più chiaro per gestire al meglio l'attività di patronato -ha detto al ministro il direttore Inac Ravagnan- in relazione ai mutati scenari, che vedono le nostre sedi chiamate a rispondere a una platea vastissima di utenti, per le nuove misure varate e per una serie di adempimenti richiesti, sempre più onerosi”.

A conclusione dell'incontro la delegazione di Inac e Anp Cia ha consegnato al ministro Orlando un documento di proposte, molto articolato, in materia di welfare. Lo stesso ministro si è reso disponibile a valutarne i contenuti, dichiarando contestualmente il proprio apprezzamento verso il ruolo e l'impegno del patronato e dei corpi intermedi in generale.