Il Circular economy manager fa le aziende green
Promotore del cambiamento nelle aziende per un settore che vale più di 2 trilioni e 19 mln di posti di lavoro
Sostenuto anche dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, il settore green con la circular economy in testa, ha avuto negli ultimi anni, una significativa ascesa tanto che vanta un mercato da più di 2 trilioni di euro per 19 milioni di posti di lavoro.
Non a caso, anzi anche in questo caso a dar man forte, l’Europa può contare su un ambizioso pacchetto dedicato proprio all’economia circolare e redatto dalla Commissione Ue, con un piano d’azione e misure relative all’intero ciclo di vita dei prodotti: dalla progettazione, all’approvvigionamento, alla produzione e al consumo fino alla gestione dei rifiuti e al mercato delle materie prime secondarie. Obiettivo: avere un effetto pratico sulla vita dei cittadini, obbligando, infatti, i Paesi membri a riciclare almeno il 70% dei rifiuti urbani e l’80% dei rifiuti da imballaggio, vietando di gettare in discarica quelli biodegradabili e riciclabili. Il tutto dovrebbe entrare in vigore dal 2030 dando però da tempo di avviare un quanto più efficace processo di crescita in materia di gestione dei rifiuti e riciclo. Un percorso che l’Agenda Onu e i suoi promotori spingono su più campi, coinvolgendo i più svariati interlocutori, sensibilizzando l’intera opinione pubblica e innescando di fatto un cambiamento nell’approccio che sempre più richiede nuove competenze.
Ecco allora che si parla di figure professionali come il Circular Economy Manager e a tal riguardo, La Stampa Tuttogreen propone un focus interessante su cinque linee guida operative, utili anche per capire compiti e ruolo di questa nuova figura all’interno delle aziende.
Il Circular Economy Manager ha sicuramente tra le sue responsabilità le seguenti: diffondere i principi dell’economia circolare a tutti i livelli dell'organizzazione aziendale attraverso workshop, conferenze - con ospiti provenienti da diverse realtà del mercato ed altre attività formative al fine di diffondere i principi alla base dell'economia circolare. Applicare il Circular Thinking - Pensiero Circolare nella review dei fornitori e dei processi interni in ottica circolare. Analizzare il portfolio dei prodotti e servizi offerti ai clienti approfondendo quali dei modelli di business della Circular Economy sono applicabili per ciascun proprio prodotto. Infine, fondamentale a monte, è poter misurare il livello di economia circolare sia dei prodotti e servizi che dell’azienda e collaborare attivamente con l’unità d’Innovazione.