Per il florovivaismo Made in Italy firmato decreto da 25 milioni
Il ministro firma lo scema di decreto. Dovrebbe coinvolgere oltre 8 mila imprese
C'è la firma del Mipaaf sullo schema di decreto, da 25 milioni di euro, per sostenere il settore florovivaistico nazionale colpito dai rincari dei prezzi energetici, per effetto della crisi economica generata dal quadro di instabilità internazionale dovuto alla guerra tra Ucraina e Russia.
Dopo l'intensa in Conferenza Stato Regioni dello scorso 12 ottobre, il comparto era, infatti, in attesa dello stanziamento a valere sul Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura. Ora, secondo le stime Istat, dovrebbe coinvolgere oltre 8 mila imprese florovivaistiche, per un totale di circa 8814 ettari di superfici a serre o con strutture protette, che necessitano a seconda delle esigenze sia di raffrescamento che di riscaldamento.
Il contributo concedibile, anche nel rispetto di quanto previsto dal Quadro temporaneo europeo di riferimento, è pari al 30% dei maggiori costi sostenuti nel periodo marzo-agosto 2022 rispetto a quelli sostenuti nello stesso periodo dello scorso anno, per la gestione delle attività produttive, svolte essenzialmente in serra, per l'acquisto di energia elettrica, gas metano, G.P.L., gasolio e biomasse utilizzate per la combustione in azienda. Prevista la possibilità di erogazione di un acconto pari al 90% del contributo spettante.
Ll'intervento mira, dunque, a salvaguardare la competitività del settore e a evitare chiusure o blocco della produzione per assenza di liquidità da parte delle imprese. Questo sia a causa di loro esigenze di utilizzo dell'energia sia per il raffrescamento delle strutture serricole che per il loro riscaldamento, oltre al generale impatto su tutti i mezzi di produzione (fertilizzanti, prodotti fitosanitari, imballaggi, trasporti, materiale di propagazione), con sensibili impatti sull'occupazione.