Un pezzo di storia dell’organizzazione, protagonista dell’agricoltura romana con la Cobragor
Cia-Agricoltori Italiani si unisce al dolore della famiglia e al commiato di colleghi e istituzioni per la morte di Paolo Ramundo, architetto, politico, ma soprattutto agricoltore. Socio storico della Confederazione, presidente e padre fondatore della cooperativa agricola Cobragor di Roma, un patrimonio di biodiversità agroalimentare e sostenibilità ambientale e sociale all’interno della Riserva Naturale dell’Insugherata.
Protagonista del mondo cooperativo, pioniere dell’agricoltura sociale e del movimento agrituristico, Paolo Ramundo ha fatto la storia dell’agricoltura romana, dando vita alla fine degli anni Settanta all’esperienza della Cobragor, la Cooperativa braccianti agricoli organizzati, che trent’anni dopo ancora rappresenta un grande esempio di riqualificazione di un’area periferica all'epoca in abbandono, grazie all’elevata qualità delle produzioni biologiche, alla salvaguardia del territorio, all’ospitalità agrituristica, all’impegno sociale con le attività di fattoria didattica per le scolaresche e di reinserimento lavorativo per le persone con problemi psichiatrici.
Il cordoglio di tutta la Cia nelle parole del presidente nazionale Dino Scanavino: “Se ne va un pezzo importante dell’organizzazione, un uomo sempre lungimirante e attivo che ha dedicato la sua vita al settore, difendendo insieme lavoro, produzione e ambiente”.
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