Il vicepresidente nazionale Passarini all’evento CREA per i 50 anni della rete nazionale di confronto varietale del tenero
Non c’è futuro dell’agricoltura senza ricerca e innovazione. Occorre rafforzare la collaborazione tra istituti di ricerca e agricoltori per realizzare una nuova stagione di rilancio, anche per il comparto cerealicolo. Così, il vicepresidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Gianmichele Passarini, nel suo messaggio di auguri al CREA per i 50 anni della rete nazionale di confronto varietale del grano tenero.
Passarini a sottolineare, intervenendo all’evento nella Sala Cavour al Masaf, il ruolo strategico della rete e il lavoro fondamentale svolto negli anni grazie al CREA, eccellenza italiana nel campo della ricerca “nodo centrale di un processo di interazione costruttiva tra enti e mondo produttivo”.
“Tra cambiamenti climatici, transizione ecologica, richiesta del mercato di prodotti sempre più sostenibili e qualitativamente elevati, il ruolo CREA -ha sottolineato il vicepresidente di Cia- resta di vitale importanza, così come dimostrato dal coordinamento della rete nazionale di confronto varietale del grano tenero” avviata nel 1973 dall’Istituto Sperimentale di cerealicoltura e dalla campagna 2020-2021 passata al Centro di Ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali.
I festeggiamenti per i 50 anni della rete si sono, dunque, rivelati per Cia, occasione importante per ragionare tra qualificati ospiti sui traguardi raggiunti, ma soprattutto sulle prospettive future del grano tenero in un contesto di continuo cambiamento.
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