18 Gennaio 2005

Giulio Fantuzzi lascia la Cia

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Il vicepresidente vicario nazionale della Confederazione italiana agricoltori Giulio Fantuzzi si è dimesso dalla carica per motivi strettamente personali. Con la stessa motivazione ha lasciato la Presidenza regionale della Cia dell'Emilia Romagna.
Fantuzzi andrà a ricoprire la carica di presidente dell'Azienda consorziale trasporti (Act) di Reggio Emilia, città dove è stato per diversi anni sindaco.
La Cia prende atto delle decisioni assunte da Fantuzzi, rilevando che con la sua uscita la Confederazione perde un valido punto di riferimento. Fantuzzi, infatti, con le sue qualità e capacità professionali, ha saputo arricchire in questi anni l'iniziativa economica e sociale della Cia. Il suo contributo di proposte ed idee è stato molto importante e qualificante.
La Cia, nel rinnovare i più sentiti ringraziamenti per la costruttiva azione svolta sia all'interno dell'Organizzazione sia nei rapporti esterni, augura a Fantuzzi ulteriori successi e un proficuo lavoro nel suo nuovo incarico.
Da parte sua, Giulio Fantuzzi ha affermato: "Non è una decisione che prendo a cuor leggero. Gli anni trascorsi nella Cia sono stati intensi ed emozionanti. Ho conosciuto una bella organizzazione, fatta di agricoltori, di tecnici, di dirigenti seri e preparati. E' stata un'esperienza che mi ha arricchito molto sul piano professionale ed umano. L'agricoltura italiana merita quell'attenzione e quel rispetto che ancora nella politica del Paese non si vede. La Cia è in buone mani e, sono certo, darà sempre di più un contributo insostituibile, come è già stato in questi anni, alla nuova stagione dell'agricoltura e del mondo rurale.
Grazie a tutte le donne e gli uomini della Cia con i quali ho lavorato e grazie a tutti quelli che hanno a cuore il mondo agricolo, i suoi bisogni e i suoi valori. Non vi dimenticherò".