03 Giugno 2008

"Giornata Italiana" in Belgio: un grande successo per la Cia

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E' stato un vero e proprio successo. Un grande bagno di folla. In più di ventimila hanno partecipato, il primo giugno scorso, alla "Giornata Italiana" che si è svolta anche quest'anno in Belgio, presso l'antica miniera di Blegny, a circa venti chilometri da Liegi. Tantissimi hanno visitato gli stand predisposti dalla Cia che è stata una delle protagoniste di questa festa di colori e di sapori, cultura e musica. Per la Confederazione hanno partecipato il vicepresidente nazionale Enzo Pierangioli e i membri della Giunta nazionale Alessandro Salvadori e Antonio Barile.
Nel corso dell'iniziativa, giunta alla quarta edizione e promossa dal Consolato Generale d'Italia a Liegi e dal Comitato degli italiani all'estero di Liegi, in collaborazione con le associazioni italiane della Provincia di Liegi e la Cia, molto apprezzate sono state le specialità agroalimentari regionali offerte dalla confederazione. Gli stand dell'Organizzazione sono stati visitati anche dal presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo e dal cantante Lucio Dalla, che ha tenuto il concerto conclusivo della "Giornata Italiana". Erano presenti delegazioni di produttori della Cia del Lazio, della Toscana e della Sicilia.
L'iniziativa di Blegny è stata arricchita anche da un momento di dibattito, animato da esponenti di istituzioni italiane e belghe, che è stato dedicato ai temi dell'emigrazione, con un'attenzione particolare al ruolo delle Regioni in materia. All'incontro hanno partecipato Enzo Pierangioli, Piero Marrazzo, Marc Tarabella, ministro regionale Vallone, Jean Claude Marcoult, ministro regionale Vallone, Giovanna Corda,eurodeputata belga, Laura Garavini, deputata al Parlamento Italiano eletta nella circoscrizione estera, Marco Rusconi, console di Liegi.
Pierangioli, nel suo intervento,si è soffermato sui temidell'emigrazione e sul tributo che l'agricoltura ha pagato. Tanti sono stati, infatti, i figli dei nostri agricoltori che sono emigrati in Belgio e il loro lavoro è legato alle vicende minerarie del secolo scorso (il caso di Blegny è sintomatico). Un lavoro importante che ha permesso una solida crescita e che frutto di valori e di ideali esaltanti. Il vicepresidente della Cia ha anche rimarcatoil determinante ruolo svolto dall'agricoltura nella società europea.
Per l'iniziativa sono stati allestiti stand anche del patronato Inac, rappresentato dal presidente nazionale Carla Donnini e il direttore generale Corrado Franci. Era presente anche il Cno (Consorzio nazionale olivicoltori) con il presidente Claudio Di Rollo ed il direttore Erino Cipriani.
Da rilevare, infine, che per l'occasione la Cia ha stipulato anche un accordo commerciale con una grande catena di distribuzione belga per promuovere i prodotti a marchio Dop italiani.