08 Ottobre 2024 | None

Gasolio: Cia Abruzzo, con disservizi e inefficienze agricoltura ko

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Il presidente regionale Sichetti: "La Regione intervenga. Senza correttivi immediati, aziende verso la chiusura"

I disservizi legati alla gestione del gasolio agricolo agevolato e le inefficienze amministrative rischiano di mettere in seria difficoltà il settore agricolo abruzzese. In un contesto già pesantemente colpito dalla prolungata siccità che ha devastato la regione nel corso del 2024, la mancata capacità della Regione Abruzzo di aumentare le assegnazioni di gasolio agevolato sta aggravando una situazione già critica per molte imprese agricole. A lanciare l'allarme, preoccupata per la situazione, è Cia Abruzzo.

Le conseguenze della siccità -spiega in una nota- che ha compromesso le colture e ridotto le riserve idriche, hanno causato danni al comparto agricolo, mettendo a rischio la sopravvivenza di numerose aziende.  A peggiorare la situazione, si aggiungono i gravi disservizi del portale online per la gestione del gasolio agevolato, che risulta inaccessibile o malfunzionante per molti utenti. Il portale non è funzionante ormai da diverse settimane, rallentando notevolmente le procedure amministrative. 

L'assegnazione aggiuntiva di gasolio agevolato rappresenterebbe una misura concreta e immediata per far fronte all'aumento dei costi energetici e garantire la continuità delle attività produttive. Tuttavia, ad oggi, questo intervento non è ancora stato attuato, lasciando le aziende agricole senza risorse adeguate per affrontare l'imminente stagione produttiva.

“Il malfunzionamento del portale online è un ulteriore colpo per i nostri agricoltori che già sono schiacciati dai costi di produzione, soprattutto quelli legati all'irrigazione, resa necessaria dalla siccità prolungata -ha dichiarato il presidente di Cia Abruzzo, Nicola Sichetti-. E’ fondamentale che la Regione intervenga rapidamente per risolvere questi disservizi e adottare misure di sostegno concreto per il settore agricolo. Senza azioni immediate, le conseguenze sul territorio potrebbero portare alla chiusura di molte aziende e a una forte contrazione dell'intera economia regionale”.