10 Ottobre 2005
Forte presenza della Cia dell'Umbria con la "Mostra mercato dei Sapori e delle Tradizioni" alla Fiera di San Michele a Bastia Umbra
E' stata inaugurata sabato scorso a Bastia Umbra, dal sindaco della città, Francesco Lombardi, la "Mostra mercato dei Sapori e delle Tradizioni" organizzata dalla Cia dell'Umbria e dall'associazione Donne in Campo nell'ambito della Fiera di San Michele per questo fine settimana. Successivamente si è svolto un importante e molto partecipato incontro-dibattito su due tematiche di notevole importanza per gli agricoltori; alla presenza dell'assessore al commercio del comune di Bastia, Patrizia Repice, di Walter Trivellizzi, presidente Cia dell'Umbria, di Giuseppe Natale, vicepresidente Cia dell'Umbria e di Daniela Sarnari, dirigente dell'associazione Donne in Campo della Cia, Massimo Bagnoli, responsabile dell'ufficio politiche fiscali della Cia nazionale, e Franco Garofalo, dirigente della Regione Umbria, hanno relazionato, rispettivamente su "Vendita diretta, attività connesse e problemi fiscali nello sviluppo delle imprese multifunzionali" e su "La nuova disciplina dell'imprenditore agricolo professionale (Iap)".
Il presidente Trivellizzi, nell'aprire l'iniziativa, ha posto l'attenzione sui gravi problemi che sta attraversando l'agricoltura umbra. "A fronte di un miglioramento della qualità e, in alcuni casi, anche della quantità delle produzioni -ha dichiarato- si rileva una costante diminuzione del reddito degli agricoltori. Esiste un grande divario tra il basso prezzo che viene pagato al produttore e quello elevato di mercato, mentre si osserva una costante crescita dei costi, specie di quelli energetici, che ricadono sul produttore".
Una situazione di estrema gravità a cui la Cia risponde con iniziative a tutto campo, dalla presenza in Fiere e mostre che possano permettere un più stretto contatto tra produttore e consumatore tese e favorire la conoscenza di produzioni garantite per qualità e tipicità a prezzi sostenibili, come ha sottolineato Daniela Sarnari nel suo intervento, alla richiesta di riduzione degli oneri contributivi e dell'accise sul gasolio agricolo da inserire nella finanziaria 2006, come ha precisato Trivellizzi, alla grande mobilitazione nazionale degli agricoltori decisa dalla Cia.
"Oggi agli agricoltori -ha proseguito il presidente della Cia - si chiede sicurezza alimentare, tutela dell'ambiente e del paesaggio ed erogazione di servizi, oltre all'aspetto produttivo, in un concetto di multifunzionalità dell'impresa agricola. Noi riteniamo che tutte queste competenze debbano avere un riscontro economico adeguato. E' necessario che il Governo e tutte le forze politiche comprendano l'importanza dell'agricoltura per uno sviluppo vero ed equilibrato dell'economia e della società".
"Sembra infatti che proprio la multifunzionalità -ha spiegato la Sarnari- sia la via da perseguire per cercare di affermare un'agricoltura competitiva in grado di assicurare maggior reddito. Del resto tutte le politiche di comparto comunitarie, nazionali e regionali spingono in questa direzione influenzate dai nuovi bisogni espressi dalla società nel suo complesso. Bisogni che evidenziano l'esigenza di un miglioramento della qualità della vita e di maggior benessere che possono essere recuperati soltanto attraverso una rivalutazione e una centralità dell'agricoltura nelle economia e nello sviluppo del paese. Da qui parte il nuovo Patto con la società rilanciato recentemente dalla nostra organizzazione per promuovere la conoscenza dei valori economico-sociali-culturali di cui l'agricoltura è portatrice".