Formazione: Cia, con "Rural-You" portiamo i giovani d’Albania in Europa
Presentato il progetto all’ambasciatrice in Italia e consegnati i certificati di partecipazione al corso per i tecnici
Portare i giovani agricoltori d’Albania in Europa. Supportare i tecnici delle organizzazioni agricole del Nord del Paese, montane e più povere, con iniziative di internazionalizzazione e prima ancora di formazione utili a guidare sul territorio la crescita dell’imprenditoria agricola giovanile in ottica di sviluppo rurale e del settore, ma anche per l’empowerment femminile. Questi gli obiettivi del progetto Rural-You in Albania con capofila l’Ong RTM Volontari nel mondo, che Cia-Agricoltori Italiani per iniziativa dell’Associazione Agricoltura è Vita sta portando avanti dal 2020 e che ora ha messo a segno il primo traguardo con la chiusura del corso di formazione per tecnici delle organizzazioni agricole in Albania.
In collegamento con Scutari, la consegna dei certificati, occasione di presentazione dell’iniziativa a S.E. Anila Bitri Lani, ambasciatrice d'Albania in Italia, intervenuta all’evento online insieme a Francesco Gradari e Alberto Sartori dell’Ong RTM; Liljana Isakaj, coordinatrice nazionale Adad Malore in rappresentanza del partenariato albanese; Cristina Chirico, direttrice Associazione Agricoltura è Vita; Stefano Francia, presidente delle associazioni Cia, Agricoltura è Vita e Agia e Dino Scanavino, presidente Cia-Agricoltori Italiani.
Rural-You Albania, rappresenta "un’opportunità incredibile per avvicinare due Paesi già molto legati, puntando sui suoi giovani” è stato il commento soddisfatto dell’ambasciatrice Bitri Lani che ha aggiunto: “la presenza importante della comunità albanese in Italia, ha fatto sì nel tempo che il nostro Paese acquisisse anche il modello di lavoro agricolo italiano. Strategico è, oggi, confrontarsi sulle buone pratiche. I successi condivisi sedimentano connessione ampia e dalle grandi potenzialità tra i due territori. Farlo -ha sottolineato l’ambasciatrice- portando all’attenzione di Scutari, il ruolo dell’agricoltura è ancora di più una sfida che stiamo vincendo nel promuovere la centralità della terra in chiave sostenibile e soprattutto alla luce della pandemia. Questa prima formazione portata a termine con Rural-You con protagonisti i tecnici delle organizzazioni agricole albanesi è basilare per ripartire dai giovani e dal territorio. Punto di partenza per crescere, diversificare e lavorare sulla competitività”.
Del resto come sottolineato anche da Francesco Gradari di RTM “avviare il progetto nel 2020 con la pandemia è stato arduo, ma è stato possibile grazie a fiducia reciproca, impegno e soprattutto unendo le migliori risorse in entrambi i Paesi, oltre il ruolo chiave, ovviamente, del partenariato. La formazione -ha tenuto a precisare- guarda ai tecnici, ai giovani e anche agli enti locali. Su più livelli e in interconnessione. Obiettivo, stimolare e valorizzare quelle buone pratiche che saranno esemplari e di ispirazione per altri sul territorio, incentivando la partecipazione allo sviluppo rurale. Come chiesto dall’Unione europea con la costituzione di un fondo di dotazione dobbiamo guardare a promuovere iniziative in agricoltura, turismo e salvaguardia dell’ambiente rurale per accrescere l’occupazione giovanile in attività connesse all’agricoltura e al progresso territoriale”.
Al futuro dell’Albania in Europa pensa anche l’intervento di Cia con le sue associazioni Agricoltura è Vita e Agia. “Internazionalizzazione, formazione, ricerca e condivisione sono i pilastri dell’azione di AèV e anche di Agia -ha detto il suo presidente Stefano Francia-. Il progetto RuralYou con RTM sta portando a un processo formativo strutturato che punta a ricadute rilevanti sul territorio albanese, che passa per la crescita professionale degli operatori e l’input alla multifunzionalità e alla digitalizzazione che vogliamo far arrivare ai nostri colleghi in Albania. Dentro c’è anche la Pac e la crescita online per gli scambi commerciali, ma soprattutto -ha concluso Francia- l’ingresso in Europa da parte dell’Albania che ci vede coinvolti per il legame storico con questo Paese e motivo che ci spinge a supportare i nostri coetanei avvicinandoli ai protocolli e alle opportunità Ue. La sfida della formazione e della consulenza sui Centri di Assistenza agricola è in questo contesto, lo strumento chiave e su cui stiamo lavorando”.
“Rural-You -è intervenuto il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino- contribuisce indubbiamente a un grande percorso, in cui Cia sta credendo, nel rispetto di un rapporto Italia-Albania importante e in sostegno di un popolo amico. Molto ci accomuna e tramite l’agricoltura possiamo essere artefici di un rinnovato connubio. Sentiamo l’impegno -ha concluso- di supportare i giovani agricoltori albanesi, soprattutto in aree marginali, e di guidarli verso l’informatizzazione dei processi, per esempio, agevolando e anticipando così il loro avvicinamento al sistema europeo”.
IL PROGETTO RURAL-YOU ALBANIA. Rivolto a 200 ragazzi albanesi tra i 18 e i 35 anni, ha il focus lo sviluppo rurale e l’empowerment giovanile grazie anche al percorso formativo a cura di Agia e AèV con l’obiettivo, condiviso con RTM, di rafforzare la rappresentanza degli interessi dei giovani rurali e contribuire all’attuazione dell’agenda di adesione dell’Albania all’Ue nel settore agricolo. E ancora, permettere ai partecipanti di acquisire e diffondere maggiore consapevolezza delle opportunità offerte dall’agricoltura, come da una partecipazione attiva alla crescita sostenibile dei propri. Inoltre, è previsto il consolidamento della piattaforma Rural Youth Hub, esperienza pilota per coinvolgere i giovani che vivono in aree remote nelle azioni di rete e nel dialogo politico. Laboratori partecipativi per svilupparne l’organizzazione interna e la pianificazione strategica; visite per la condivisione di esperienze con altre iniziative significative di giovanili rurali a livello nazionale ed europeo; corso di formazione sull’advocacy per lo sviluppo rurale. Tutto questo per stimolare l’attivismo dei giovani e il loro contributo al processo decisionale locale, nazionale ed europeo.
Nell’ambito del progetto, a partire da luglio a 2021, si sono già tenuti tre webinar formativi rivolti a rappresentanti delle associazioni agricole albanesi e dedicati a temi come "L'approccio 'leader' e lo sviluppo locale partecipativo"; "Il ricambio generazionale in agricoltura e riforma della Pac" e "La multifunzionalità in agricoltura". A settembre scorso, poi, l’appuntamento su "Digitalizzazione in agricoltura". In programma, invece, per la primavera 2022 la missione in Albania di Agia, l'Associazione dei giovani imprenditori agricoli di Cia.